21 Gennaio 2021
Vaccino coronavirus (fonte foto LaPresse)
Il passaggio relativo alla cura dei pazienti in caso di scarsità di risorse cambia e si alleggerisce. In una nuova bozza del Piano pandemico 2021-2023, aggiornata al 18 gennaio si legge che, il medico, "agendo in scienza e coscienza, valuta caso per caso" e "gli interventi si basano sulle evidenze scientifiche e sono proporzionati alle condizioni cliniche".
Nella prima bozza dell'11 gennaio, l'indicazione era invece di trattare preferenzialmente i pazienti "con maggiori probabilità di trarne beneficio". I vaccini sono le "misure preventive più efficaci, con un rapporto rischi/benefici particolarmente positivo, ed hanno un valore non solo sanitario, ma anche etico intrinseco di particolare rilevanza. La loro distribuzione deve rispondere a criteri trasparenti, motivati e ragionevoli, e deve rispettare i principi etici e costituzionali di uguaglianza ed equità, bilanciando i rischi diretti e indiretti con specifica attenzione a evitare un impatto negativo per chi è più vulnerabile sul piano bio-psico-sociale". E' questo un passaggio della nuova bozza del Piano pandemico aggiornato al 18 gennaio.
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