29 Settembre 2025
La collezione Anteprima firmata Izumi Ogino nasce dal dialogo con l’artista giapponese Takahiro Iwasaki e celebra la bellezza della trasformazione attraverso materiali riciclati e poetica sartoriale. A Milano, in occasione della Fashion Week SS26 la moda si fonde così dando vita ad un connubio magico.
Alla Milano Fashion Week Primavera Estate 2026, Anteprima ha portato in scena una sfilata che è molto più di una semplice presentazione di moda: un vero dialogo tra arte, memoria e sostenibilità. La direttrice creativa Izumi Ogino ha scelto di collaborare con Takahiro Iwasaki, celebre scultore miniaturista giapponese originario di Hiroshima, per dare vita a una collezione che esplora il confine sottile tra fragilità e forza, disordine e armonia, impermanenza e rinascita.
Il tema centrale, “Echi di transitorietà. Dalla fragilità, costruiamo. Dalla decadenza, creiamo”, guida una narrazione che riflette sulla capacità della moda di rigenerarsi e reinventarsi, proprio come l’arte di Iwasaki che trasforma materiali effimeri come fili, polvere e capelli in sculture delicate e monumentali.
Lo show si è svolto in un’atmosfera sospesa e suggestiva, dove la passerella si è trasformata in un cantiere poetico. Al centro, uno stagno riflettente ha simboleggiato la transitorietà e la possibilità di costruire qualcosa di nuovo a partire dalla fragilità. Questo elemento scenico ha amplificato l’effetto visivo dei capi, che sembravano emergere dall’acqua come architetture leggere e sospese, proprio come le torri e i templi rappresentati nelle opere dell’artista giapponese.
Lo styling a strati ha evocato la stratificazione della memoria e della materia, mentre tessuti trasparenti e impalpabili hanno dialogato con strutture solide e geometriche. Il movimento dei capi ha creato un gioco di luce e ombra, richiamando le installazioni di Iwasaki e trasmettendo un senso di equilibrio tra leggerezza e stabilità.
La palette cromatica della collezione SS26 di Anteprima esprime ottimismo ed energia, alternando tonalità vivaci come blu, verde, giallo e rosa a sfumature più delicate come avorio, menta, pesca, glicine, lilla e viola. Un arancio intenso, simbolo dell’intervento umano e della ricostruzione, appare come accento deciso su caschi scultorei e dettagli iconici.
Le texture sono protagoniste di una ricerca materica profonda: fili riciclati, filati metallici, tessuti traslucidi e materiali biodegradabili danno vita a superfici tattili che raccontano la filosofia dell’artista. Ogni elemento diventa metafora di trasformazione e sostenibilità, dimostrando come la moda possa nascere dal rispetto per l’ambiente e dalla creatività circolare.
La sostenibilità non è solo un tema, ma una pratica concreta. Anteprima ha scelto di utilizzare fibre riciclate, nylon rigenerato, poliestere a basso impatto ambientale e di collaborare con artigiani che applicano tecniche zero waste, valorizzando la bellezza di un processo produttivo consapevole e innovativo.
La collezione abbraccia una gamma di capi versatili e sofisticati: cappotti con dettagli trompe-l’œil, trench corti rivisitati, bermuda unisex in cotone da trench. Una stampa ispirata a un’opera di Iwasaki decora la maglia mesh traspirante, mentre polo e gonne richiamano le reti da costruzione industriale, trasformando oggetti quotidiani in arte indossabile.
La filosofia di Anteprima per questa stagione è chiara: trasformare l’ordinario in straordinario. Ogni capo diventa un frammento di una storia più grande, che parla di resilienza silenziosa, di luoghi che si rigenerano e di memorie che si trasformano in nuove forme di bellezza.
Con questa collezione, Izumi Ogino rinnova la missione del brand: unire moda e arte in un’esperienza immersiva che sorprende e ispira, aprendo un dialogo tra tradizione e innovazione, tra la delicatezza del gesto artistico e la concretezza della sartoria contemporanea.
La sfilata Anteprima SS26 non è stata solo un momento di alta moda, ma una dichiarazione d’intenti che proietta il brand verso una visione poetica e sostenibile del futuro. In collaborazione con artisti giapponesi contemporanei, Anteprima dimostra come la moda possa farsi veicolo di cultura e cambiamento, capace di raccontare storie che uniscono Oriente e Occidente, passato e presente.
Alla Milano Fashion Week, Anteprima ha offerto uno spettacolo in cui arte e moda si fondono, regalando al pubblico un’esperienza che non solo celebra la creatività, ma invita a riflettere sulla bellezza fragile e potente che abita il mondo che ci circonda.
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