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Estate 2025 non traquilla per la Meloni: l'Azeibargian fornisce petrolio contaminato dal cloro e le vacanze costano troppo. Si indeboliscono i fondamenti psicosociali di questo Governo?

Lo scrittore Paolo Di Paolo a Rai News analizza la crisi delle vacanze 2025: più brevi e frammentate. Prezzi troppo alti. Guai a toccare gli italiani nella "religione delle vacanze"

12 Agosto 2025

Estate 2025 non traquilla per la Meloni: l'Azeibargian fornisce petrolio contaminato dal cloro. Nel silenzio si indeboliscono i fondamento psicosociali di questo Governo?

Due fatti che sembrano non connessi tra di loro ma in realtà lo sono: le vacanze sempre meno agevoli e  il crescere della tensione attorno all'Azeibargian dato dal probabile mega-sabotaggio da mani ignote che ha contaminato con cloro (acido) ben 92.000 tonnellate di petrolio azero destinato a Bulgaria e Romania. Siccome l'Italia con la Meloni (su imbeccata d'oltreoceano) ha stretto maggiormente i nostri rapporti energetici con Turchia e Azeibargian il crescere dell'instabilità nel Caucaso è brutta notizia che non può che preoccuparci. Il sogno meloniano di un'Italia tranquilla dal punto di vista energetico si sta rivelando una peurile favola e il suo Governo sta dimostrandosi poco preparato e poco accorto a livello strategico e geopolitico, non avendo diversificato a sufficienza le fonti di approvigionamento. Altra brutta notizia: secondo l'acuto scrittore Paolo Di Paolo in un'interessante intervista a Rai News di pochi giorni fa gli italiani del 2025 non sono soddisfatti delle loro vacanze, che stanno facendo malamente, più brevi e più frammentate. Ci sono spiagge mezze vuote, gli apppennini emiliani presi d'assalto e molta gente si vede ancora a Milano quando pochi anni fa era deserta in agosto. Che c'entra con la politica? C'entra, c'entra. Per gli italiani le vacanze sono una religione e uno dei fondamenti psicosociali del centro destra, dal 1994 in poi, è sempre stata una sorta di "delega esistenziale" ai loro politici: ci lasciate in pace, vi occupate voi della politica, purchè non ci tocchiate il calcio, le vacanze e gli svaghi. Ora che il costo della vita sta continuamente alzandosi tra utenze, bollette e tasse locali sempre più alte (il Governo scarica verso il basso il peso fiscale, fingendo che non cresca) gli italiani stanno rendendosi conto che lo Stato italiano non esiste, non controlla nulla, tanto meno i prezzi, e si interessa di loro solo per opprimerli con la burocrazia e tassarli sempre di più. L'italiano che torna a settembre al lavoro non soddisfatto delle proprie vacanze sarà un italiano più aggressivo e più conflittuale, più restio a continuare ad attribuire questa "delega cieca" ai Governi di centro-destra, che a livello archetipale dovrebbero incarnare il modello del "papà " o della "mamma" che fa tutto lei e lascia giocare i bambini tranquilli. La miopia si paga, nel tempo e il futuro non farà sconti all'Italia. Il sogno di continuare a vivere negli anni 80' è un'illusione fuori dal reale da cui tra poco molti si sveglieranno e la crisi d'astinenza sarà molto dolorosa...

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