17 Marzo 2025
L’Università IUAV di Venezia occupa un posto di rilievo nella storia dell’insegnamento dell’architettura in Italia. Fondata nel 1926 come Istituto Universitario di Architettura di Venezia, è stata la prima istituzione accademica a introdurre l’insegnamento dell’urbanistica e della storia dell’architettura come discipline autonome. Questa innovazione ha segnato una svolta nel panorama formativo italiano, anticipando i grandi cambiamenti che avrebbero caratterizzato lo studio dell’architettura nel XX secolo.
Fino agli anni ’20, l’architettura veniva insegnata principalmente come disciplina tecnica e artistica, senza una vera e propria attenzione alla pianificazione del territorio. Con l’istituzione dell’insegnamento dell’urbanistica all’IUAV, l’architettura venne finalmente considerata anche dal punto di vista sociale e ambientale. Questa scelta fu dettata dalla necessità di rispondere alle sfide imposte dalla crescita delle città e dalle trasformazioni economiche del tempo.
Uno dei protagonisti di questa svolta fu Giuseppe Samonà, architetto e urbanista di fama, che contribuì a delineare una nuova visione dell’urbanistica, ponendo l’accento sulla relazione tra città, società e infrastrutture. Il suo insegnamento influenzò generazioni di architetti e urbanisti, contribuendo a formare una cultura progettuale più consapevole e orientata alla sostenibilità.
Parallelamente all’urbanistica, lo IUAV si distinse per essere la prima università italiana a introdurre la storia dell’architettura come disciplina accademica. Questo non fu un semplice approfondimento culturale, ma un vero e proprio strumento per comprendere il passato e proiettarsi verso il futuro con maggiore consapevolezza. L’idea era che la conoscenza della tradizione architettonica fosse fondamentale per innovare in modo critico e informato.
Grazie a figure come Bruno Zevi, lo studio della storia dell’architettura all’IUAV assunse un carattere analitico e interpretativo, superando l’approccio meramente descrittivo adottato fino ad allora. La metodologia proposta dallo IUAV contribuì a rinnovare il dibattito architettonico italiano e internazionale.
Il modello formativo proposto dallo IUAV ebbe un impatto duraturo, influenzando non solo le altre scuole di architettura italiane, ma anche il dibattito internazionale sulla didattica dell’architettura. Oggi, l’approccio integrato tra teoria e pratica promosso dallo IUAV rimane un punto di riferimento per chi si occupa di progettazione urbana e tutela del patrimonio architettonico.
L’eredità di questa istituzione è evidente ancora oggi: lo IUAV continua a essere un centro di eccellenza nel campo dell’architettura, dell’urbanistica e del design, dimostrando come una visione innovativa della didattica possa incidere profondamente sullo sviluppo del pensiero architettonico e sulla trasformazione delle città.
Con il suo approccio pionieristico, lo IUAV ha saputo guardare oltre la semplice trasmissione di conoscenze tecniche, formando professionisti in grado di interpretare la complessità dello spazio urbano con una prospettiva storica e critica. Un’eredità che continua a influenzare le nuove generazioni di architetti e urbanisti.
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