16 Gennaio 2025
Il Carnevale fa rima con Venezia, si sa. E Venezia fa rima con Casanova, non ci piove. Ci pensate a metterli insieme? Si fa il botto, come si suol dire. E infatti quest’anno il fantasmagorico carnevale veneziano s’intitola “Il tempo di Casanova” perché il celebre avventuriero-playboy-scrittore-negromante-spia-massone festeggia i suoi 300 anni (era nato il 2 aprile 1725) e per l’occasione la città si trasforma in un magico e immenso palcoscenico settecentesco a cielo aperto, rievocandone le gesta, le morose e lo charme dal 14 febbraio al 4 marzo.
Tra maschere d'oro e d'argento, sontuose crinoline, voluminose parrucche, cortei e musica, l’evento inaugurale si terrà in piazza San Marco il giorno di San Valentino con uno speciale incentrato - e come ti sbagli? - sull’amore: segno distintivo sia del santo tanto caro agli spasimanti sia dell’appassionato rubacuori che nelle sue “Memorie” si vanta di innumerevoli conquiste muliebri - dalle suore alle cantanti, passando democraticamente dalle nobildonne alle popolane.
Non a caso Mozart lo prese a modello per il suo “Don Giovanni” e, nel libretto di Lorenzo Da Ponte, il servo Leporello così enumera le sue molteplici amanti: "Madamina, il catalogo è questo, delle belle che amò il padron mio: in Italia seicentoquaranta; in Alemagna duecento e trentuno; cento in Francia, in Turchia novantuno; ma in Ispagna son già mille e tre… V'han fra queste contadine, cameriere, cittadine. V'han contesse, baronesse, marchesane e principesse”... Insomma, un personaggio che fa sognare. E Venezia ci si mette d’impegno a ricostruirne il mito con un ricco calendario di suggestive iniziative.
Il 16 febbraio, maestoso corteo navale con le tipiche imbarcazioni “caorline” capitanate dalla storica “Pantegana” di cartapesta, tra cascate di fumo multicolori, piogge di palloncini e coriandoli, vogatori rigorosamente mascherati e squadre provenienti anche da Orsera, comune della Croazia frequentato da Casanova. Si prosegue con la magnifica sfilata delle maschere da Punta della Dogana al Ponte di Rialto, Colombine, Arlecchini, Pantaloni, Rosaure, Balanzoni tra i principeschi palazzi del Canal Grande, e poi con gli spettacoli diffusi del “Carnival Street Show”: 100 compagnie, 200 artisti, numerosi spettacoli teatrali e circensi con giocolieri, maghi, illusionisti, clownerie.
L’Arsenale, l’antico e pittoresco complesso dei cantieri navali veneziani, fa la parte del leone e mette in scena carri allegorici, appuntamenti culturali, concerti e rappresentazioni. In particolare, dal 21 al 23 febbraio e dal 27 febbraio al 4 marzo (ore 19 e 21), ospiterà “L’Arsenale Water Show”: emozionante pièce sull’acqua che farà risorgere epoca e peripezie di Giacomo Casanova, questo audace, inafferrabile, intellettuale tombeur de femmes.
E gli effetti speciali, i quadri, i bagliori, le immagini evocative tra danza, melodie e testi recitati, seguiranno il racconto della misteriosa Henriette: l’unica donna da lui veramente amata, si dice…conosciuta nel carnevale del 1749 - lei molto piccante in un attillato costume maschile da ussaro - e sempre avvolta dall’anonimato: forse si trattava dell’aristocratica francese Anne Adelaide de Gueidan? non c’è nulla di certo perché Giacomo era un signore e per galanteria (e forse anche per depistare i coniugi inferociti e i fratelli furibondi) imponeva sempre nomi di fantasia alle sue donzelle.
Il programma 2025 prevede anche la bellissima “Festa delle Marie” che, come da tradizione, rievoca un’usanza del IX secolo e vede 12 fanciulle sfilare in toilette medievali e rinascimentali nel teatro La Fenice e in piazza San Marco - quella giudicata più avvenente verrà eletta “Maria dell’anno”. I palchi allestiti nelle piazze principali presenteranno le esibizioni dei carnevali di tutto il mondo con i loro usi, balli, acconciature e abbigliamenti caratteristici. E la tecnologia? Non manca, perché la news di quest’anno, a Venezia, è l’App Easy Guide con l’intelligenza artificiale AI Marco Polo: guida virtuale che porterà i visitatori sulle tracce di Casanova indicando laboratori artigiani, botteghe secolari, indirizzi gastronomici tra calle e campielli.
Ma volete veramente sentirvi Casanova per una notte? In un clima di passione e di intrighi? Allora acquistate un biglietto per le raffinate sale di Ca’ Vendramin Calergi che, protese sul Canal Grande con l’iconica scalinata, ospitano il “Carnival Official Dinner Show” (22/ 23 febbraio e 27 febbraio/ 4 marzo). Tricorni, jabot, maschere “baùte”, mantelli e braghe di seta sono obbligatori (altrimenti non vi fanno entrare) e si possono noleggiare presso diversi atelier specializzati. E le serate saranno animate da performance artistiche indimenticabili, giochi di luce, musiche a tema, piaceri della tavola con tante ghiottonerie tra calici di cristallo e posateria sfolgorante.
Rivivrà così il XVIII secolo di Casanova e la sua leggendaria vicenda che lo portò a conoscere personalmente Rousseau, Voltaire, Madame de Pompadour, Caterina II di Russia, Federico II di Prussia. Sempre straripante di temerarietà - è l’unico che sia mai riuscito ad evadere dalla famigerata prigione veneziana dei Piombi - e capace anche d’insospettata generosità: pare infatti che scrivesse un’intera commedia senza la lettera “r” per aiutare un’attrice che non riusciva a pronunciarla in modo comprensibile in quanto afflitta dalla cosiddetta ‘erre moscia’.
Insomma, complice Casanova, il Carnevale di Venezia 2025 si prospetta più ironico, giocoso e coinvolgente che mai. Però, mariti, attenzione alle mogli! Il divino Giacomo non c’è più a far danni, d’accordo, ma chissà…l’incanto della festa, le gondole che scivolano illuminate nella notte, quegli abiti meravigliosi tutti pizzi e merletti, quelle maschere enigmatiche scintillanti di strass, uno sguardo assassino, un bicchiere di troppo…l’atmosfera conta molto e un seduttore potrebbe sempre essere in agguato…
Carla Di Domenico
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