02 Gennaio 2025
Don Cino Corsini e Donna Aimée Gailard Russell Corsini
Lutto a Porto Ercole. La cittadina di mare, frazione del Comune di Monte Argentario, località turistica d’elite, nota per il suo porto, i due fortini spagnoli di epoca cinquecentesca, Forte Filippo e Forte Stella, e per il celebre Hotel Il Pellicano di Roberto Sciò, che proprio quest’anno festeggerà 60 anni dalla sua costruzione, perde una sua cittadina illustre, Donna Aimée Gailard Russell Corsini, nata nel Massachusetts il 28 luglio 1921, e sposatasi nel novembre del 1945 con Don Cino Corsini, Marchese di Lajatico, appartenente ad un ramo della famiglia di principi fiorentini presenti nella Maremma con la tenuta della Marsiliana. Il ramo principesco è tuttora rappresentato da Don Filippo Corsini, Principe di Sismano, che il 4 settembre 1963 sposò Donna Giorgiana Avogadro di Valdengo e Collobiano, da cui ebbe quattro figli: Don Duccio Corsini, noto produttore di Chianti Classico, sposato con la nobile veneziana Clotilde Trentinaglia, Donna Sabina, Donna Nencia e Donna Fiona. La Principessa Giorgiana Corsini è stata l’ideatrice, fino alla sua scomparsa nel 2020, insieme a Neri Torrigiani, di Artigianato e Palazzo, manifestazione annuale volta a promuovere e valorizzare i mestieri legati all’artigianato italiano ed internazionale nello splendido giardino all’italiana di Palazzo Corsini al Prato a Firenze. Aimée Gailard Russell ebbe da Don Cino Corsini quattro figli: Donna Desideria, Donna Immacolata, Donna Allegra e Don Alessandro Emanuele, sposatosi alle Bahamas nel 1991 con Michelle de Kwiatkowski, da cui ha avuto otto figli: Mariuka Pia Corsini, Luia Beata Corsini, Cosimo Clemente Corsini, Carolina Nikita Corsini, Cino Alessandro Corsini, Henryk Tommaso Corsini, Conrad Pio Corsini, Lupo Emanuele Corsini. Alessandro Corsini è stato l’artefice della rinascita del celebre Orto Botanico Corsini, un’oasi verde di oltre 7 ettari. Detto originariamente Parco di Acclimatazione della Casa Bianca, l'Orto rappresenta uno dei più significativi esempi di giardini di acclimatazione istituiti in Italia nella seconda metà dell’800. L’Orto Botanico nacque nel 1868 per volontà del Generale Vincenzo Ricasoli (1814-1891), fratello del più famoso Bettino detto il Barone di Ferro, che fu Presidente del Consiglio del neonato Regno d’Italia dopo Camillo Benso di Cavour e giunse attorno al 1890 ad avere 1500 specie di piante rare, provenienti da ogni parte del mondo. Negli anni, anche a causa dei problemi di mantenimento, si era in parte degradato, fino alla sua completa rinascita, pochi anni fa, grazie alla passione di Alessandro Corsini, dei suoi figli e incoraggiato dalla madre Aimée Gailard Russell Corsini, che nel 2021 ricevette dal vicesindaco Erasmo Quondam Vincenzo una targa con gli auguri per il traguardo dei 100 anni dell’amministrazione comunale. Nel 2015 fu insignita dal Comune di Monte Argentario del riconoscimento “Isolotto” perché «nata in una terra lontana; per la sua umanità e disponibilità ha saputo integrarsi fra la gente di Porto Ercole divenendone punto di riferimento nell’impegno sociale». Aimée Corsini verrà ricordata anche per essere stata, grazie all'incitamento di Susanna Agnelli, all'epoca sindaca di Monte Argentario, la fondatrice e presidente della locale sede di Porto Ercole della Croce Rossa Italiana. Così la ricorda con un post sui social il figlio Alessandro Corsini: “Queste sono le parole che mi vengono in mente nel descrivere mia madre dalla tenera età fino ad oggi; adorabile, birichina, intelligente, linguistica, coraggiosa, coraggiosa, coraggiosa, devota moglie e madre, volontaria a sostegno dei meno fortunati (a cominciare aiutando le famiglie dei prigionieri di Clorenxe), fondatore della Croce Rossa, leader (alcuni 34 viaggi a volte da leader sui treni che trasportano gli infermi a Lourdes), nonna, bisnonna e sempre spirituale. Tutto questo consegnato con gusto e mai una lamentela nemmeno ieri sera. Mamma ti abbiamo voluto bene e Desideria Corsini e Mita Corsini Bland, ti hanno tenuta con noi finché è stato fisicamente possibile. L'amore è stato reciproco per tutta la vita. Te lo sei sempre meritato. Ora raggiungi tuo marito, nostro padre Cino, tua figlia, nostra sorella Allegra, e tutta la tua famiglia, sorelle, fratello e genitori. RIP"
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