12 Novembre 2024
Centoquarantamila euro per un tartufo. O meglio, per due tartufi gemelli scovati in Piemonte con un peso totale di 905 grammi. Ovvero, 154 euro al grammo, due volte il prezzo attuale dell’oro. E’ questa la cifra da capogiro spesa da un facoltoso imprenditore, che ancora una volta ha portato a Hong Kong il lotto più prezioso dell’Asta mondiale del Tartufo bianco d’Alba, l’evento benefico andato in scena contemporaneamente dal Castello di Grinzane Cavour, nelle Langhe, e dal ristorante “Mandarin”, nella metropoli asiatica, oltre che da Singapore, Vienna, Francoforte, Seoul e Bangkok. Giunta alla 25ma edizione, l’Asta ha ancora una volta dato il meglio di sé, facendo registrare una delle migliori quotazioni per l’ultimo lotto, seconda solo al tartufo da record del 2022, battuto all’asta a 184.000 euro. Ottimo anche il risultato della raccolta complessiva, che quest’anno ha raggiunto la cifra quasi tonda di 395.500 euro raccolti, che verranno destinati a iniziative benefiche in tutto il mondo. Un’edizione ricca di entusiasmo e di interesse, oltre che di denaro: davanti a telecamere e obbiettivi, il tartufo è riuscito come sempre ad attirare l’attenzione del pubblico internazionale e a raccontare il fascino e la magia autunnale delle colline del vino. Dunque, Hong Kong batte ancora una volta le Langhe. E dire che quest’anno gli italiani hanno fatto di tutto per far restare in patria il tartufo più importante. Ma quando il gioco ha iniziato a farsi duro e i rilanci hanno iniziato a superare i 110mila euro, tutti i collegamenti si sono zittiti e la palla, o meglio il tartufo, è passato ai tavoli del ristorante “Mandarin” dove è stato assegnato anche l’ultimo lotto dell’Asta “Barolo en Primeur”, ovvero una barrique di nebbiolo atto a divenire Barolo aggiudicata per 40mila euro.
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