01 Ottobre 2024
All'interno del suo portfolio vanta brand del calibro di Moët Chandon, champagne dominante nel mercato, e poi Dom Pérignon, Krug e Veuve Clicquot. Eppure, il più grande produttore di champagne del mondo ha deciso di investire nelle bollicine analcoliche. Segno evidente che il segmento no alcol ha un appeal crescente a livello internazionale, se anche un colosso come LVMH decide di puntarci. E il segno meno davanti alle vendite di champagne è una realtà anche per il big brand del lusso (-3,28%, non drammatico ma in trend: nella prima metà del 2024, -12% per Moët Hennessy, divisione vini e spiriti di Lvmh). La novità è che Lvmh sta acquistando – come scrive il Wall Street Journal - una partecipazione del 30% di un produttore francese di spumanti analcolici di alto livello, French Bloom. E quando si dice alto livello si intende che una bottiglia arriva a costare oltre 100 dollari. E così, mentre le rinomate bolle francesi e i liquori vacillano, dall’altro lato i no-low alcohol si fanno strada, pur trattandosi di prodotti molto diversi e di pubblici spesso differenti. Di questo trend ha approfittato – fra gli altri – proprio French Bloom, nato in sordina nel 2021, oggi venduto in 30 Paesi, con quasi 500.000 bottiglie prodotte quest’anno. David Serre, responsabile strategico di Moët Hennessy ha dichiarato che “c’è un’enorme richiesta di prodotti di qualità senza alcol. Ci era chiaro già da qualche anno, ma non avevamo trovato l’occasione giusta”. Non è facile trovare l’alta qualità. Ormai ci sono infatti diverse aziende che si lanciano nel business, ma non tutti i prodotti in commercio sono premium. Del resto, LVMH non è il primo big a interessarsi all’alcol free, tra gli internazionali ci sono brand di vini e spiriti come Guinness, Heineken, Tanqueray. Anche i dati mostrano l’ascesa: le rilevazioni di IWSR dicono che nel 2023 i volumi delle vendite di vini fermi e spumanti analcolici sono aumentati del 7%. E la previsione di lungo raggio dice che i volumi delle bevande analcoliche cresceranno a un tasso annuo del 7% fino al 2027, conquistando alla fine quasi il 4% del mercato degli alcolici. French Bloom ha investito molto in ricerca e qualità, tanto che oggi vende bottiglie di bianco frizzante per 39 dollari e di rosé frizzante per 44 dollari, principalmente in bar, ristoranti fine dining e tramite rivenditori del settore lusso. Il suo ultimo spumante analcolico, La Cuvée Vintage 2022 costa ai consumatori 119 dollari a bottiglia. E la cosa che fa riflettere è che – come riporta il WSJ - l’80% dei suoi clienti è formato da bevitori tradizionali di alcol.
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