Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Incoronazione di Carlo III: esclusi i Savoia e il disappunto dei lord inglesi snobbati dalla cerimonia

Nonostante i rapporti tra la famiglia reale italiana e quella inglese siano sempre stati cordiali, i Savoia sono tra gli esclusi alla cerimonia di incoronazione del sovrano britannico. Ma per quale motivo?

05 Maggio 2023

Emanuele Filiberto di Savoia, Andrea Cianferoni, Aimone di Savoia- Aosta

Emanuele Filiberto di Savoia, Andrea Cianferoni, Aimone di Savoia-Aosta

Sabato 6 maggio è il grande giorno per il Regno Unito: Carlo verrà proclamato re d'Inghilterra e con lui, sua moglie Camilla, diventerà regina consorte. L'impegno che il prossimo re si prende è quello di istituire una monarchia più snella. E i primi tagli sono partiti proprio dalla cerimonia che si terrà all'Abbazia di Westminster. Una cerimonia meno sfarzosa di quella di Elisabetta II che ci fu nel 1953; Carlo III ha optato per una lista di invitati più ristretta: si passa dagli 8mila di Elisabetta II ai 2mila di Carlo. Molti gli "esclusi" e tra questi non mancano i rappresentati della famiglia reale italiana:  molti, tra gli ambienti monarchici italiani, ma non solo, si stanno chiedendo della duplice esclusione dei due rampolli di casa Savoia, Emanuele Filiberto, nipote dell’ultimo re d’Italia Umberto II e Aimone di Savoia duca d’Aosta, figlio del compianto Amedeo di Savoia-Aosta. Guardando le genealogie delle due casate, sarebbe stato più prossimo come parentela, non c’è dubbio, a rappresentare Casa Savoia il duca Aimone di Savoia Aosta, il quale non solo ha sposato una principessa greca, Olga di Grecia appunto, ma avendo anche una nonna greca, Irene di Grecia, ha doppio legame di parentela con i reali greci, e quindi inglesi. Per chi non se lo ricordasse, il compianto duca Filippo di Edimburgo, consorte della Regina Elisabetta, altro non era che un componente della casa reale greca. A riprova di quanto stiamo affermando il piccolissimo Amedeo di Savoia, all’incoronazione della Regina Elisabetta 70 anni fa, salì sul balcone di Buckingham Palace insieme agli altri bambini reali tra cui lo stesso Carlo, per poi intrattenersi con i vari cugini al ricevimento che ne seguì. Evidentemente i tempi cambiano ed i legami di sangue, una volta considerati vincolanti per l’invito ad una incoronazione,  non lo sono più. Al loro posto, cioè al posto dei Savoia, a rappresentare l’Italia, ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnato dalla figlia Laura, già atterrati venerdì 5 maggio in mattinata con l’aereo presidenziale, accolti dal protocollo diplomatico italiano ed inglese all’aeroporto, per partecipare già nel pomeriggio, alle ore 17, ad un ricevimento che Carlo e Camilla offriranno ai capi di stato, mentre sabato mattina alle ore 10 il presidente italiano  entrerà all’abbazia di Westminster per assistere alla cerimonia di incoronazione, che durerà quasi due ore, poi rientrerà in ambasciata e nel primo pomeriggio rientrerà a Roma. I capi di stato si sposteranno per la capitale inglese con dei minivan, tra misure di sicurezza elevatissime e protocollo cerimoniale. Tra i pochissimi italiani presenti alla cerimonia, oltre alla coppia presidenziale italiana, ci sarà Andrea Bocelli, unico italiano a esibirsi al concerto di domenica in onore del re, e Antonio Pappano, che è stato per 18 anni Direttore Musicale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e da settembre dirigerà la London Symphony Orchestra. Va ricordato che Pappano in realtà è nato in Inghilterra da genitori italiani, ha la cittadinanza italiana ed è stato ordinato cavaliere dalla Regina Elisabetta. Italiano nato a Londra anche se ormai naturalizzato inglese, il conte Edoardo Mapelli Mozzi, discendente di una nobile famiglia lombarda, entrato a pieno diretto nella famiglia reale avendo sposando la principessa Beatrice, figlia del Principe Andrea e della rossa Fergie, Duchessa di York, altra esclusa eccellente alla cerimonia. Si tratta di una decisione attesa e presa senza nessun tipo di ostilità nei confronti di Fergie, che da tempo intrattiene buoni rapporti coi Windsor e ha trascorso con loro la Pasqua quest'anno oltre a partecipare lo scorso settembre ai funerali della regina Elisabetta II. C'era stata da tempo una riappacificazione coi reali rispetto al periodo dello scandaloso divorzio del 1996 fra lei e Andrea condito da dettagli sui tradimenti finiti regolarmente sui tabloid. E sono buoni anche i rapporti col principe, ovviamente invitato all'incoronazione del fratello, nonostante sia caduto in disgrazia e sia stato tagliato fuori da ogni ruolo di rappresentanza in seguito al coinvolgimento nello scandalo Epstein. Si tratta quindi di un'incoronazione meno sfarzosa di quella di Elisabetta II nel 1953. Carlo III che ha optato per una lista di invitati più ristretta: si passa dagli 8mila di Queen Elizabeth ai 2mila di Charles. Tra gli altri "esclusi eccellenti"  gli esponenti delle vecchie famiglie dell’aristocrazia inglese: esclusa Lady Amelia Windsor, considerata «la bella della Royal Family», ma anche il figlioccio del re, Lord Nicholas Windsor. Eppure loro sono stati presenti a tutti gli altri eventi importanti, addirittura a volte hanno salutato anche dal balcone di Buckingham Palace. Alcuni amici, secondo quanto riporta il Daily Mail, affermano che alcuni nobili sono «furiosi» per l'affronto. «Non riescono a capire perché non sono stati invitati quando sono stati invitati a tutte le altre occasioni statali»; risentimento è anche dovuto al fatto che nonostante il principe Harry abbia gettato fango sulla famiglia reale più e più volte, lui ci sarà, e invece loro no: «Non hanno mai sbagliato un piede e sono state le anime della discrezione, ma sono state scacciate». Anche Zenouska Mowatt, nipote della cugina della regina Elisabetta, la principessa Alexandra, non è stata invitata. La 32enne ha dichiarato: «Non andrò all'incoronazione, ma non vedo l'ora di guardarla in televisione ndr». Zenouska era sul balcone di Buckingham Palace l'ultima volta che Meghan Markle è apparsa, al Trooping the Colour nel 2019, la sua prima apparizione pubblica dopo la nascita del principe Archie . Era così vicina alla Regina che Sua Maestà si è fatta fotografare con lei al Castello di Windsor nel marzo dello scorso anno, quando già le sue condizioni di salute erano compromesse, appena sei mesi prima della sua morte. La regina è stata fotografata mentre ispezionava una collezione di porcellane realizzata dalla società di beni di lusso Halcyon Days, detentrice del Royal Warrant, per la quale Zenouska è a capo del marketing. «È stato un evento davvero adorabile», ha detto. Ricorda così la regina.  «Era una persona molto gentile. Ogni volta che qualcuno le parlava, li faceva sentire come uno su un milione». Zenouska però ha anche precisato che sua madre, Marina Mowatt, 56 anni, è invitata all'evento insieme a sua nonna. La signora Mowatt divenne nota come la "ribelle reale" negli anni Ottanta quando rimase incinta fuori dal matrimonio. Zenouska insiste sul fatto che non nutre rancore per non essere stata invitata lei stessa. «Sarò comunque con la famiglia». Ma la lista degli esclusi non si ferma qui. È il caso del duca di Rutland, uno tra i 24 duchi non reali esclusi dalla cerimonia. Alla vigilia dell'incoronazione, ha dichiarato: «Sono famiglie come la mia che hanno sostenuto la monarchia suppergiù per mille anni». Della stessa opinione il finanziere Ben Goldsmith, nipote del marchese di Londonderry, secondo cui re Carlo rischia di arrendersi a «babbei e nullità». Non ci sarebbe rimasta male, invece, Lady Pamela Hicks, la figlia di Lord Mountbatten, lo zio di Filippo, lo stesso che alla vigilia degli anni Cinquanta aveva organizzato il matrimonio tra suo nipote e la futura regina Elisabetta. Non solo: lo zio del principe Filippo, padre di Lady Pamela, per anni era stato suo mentore. In seguito, lo fu persino di Carlo. Non è un caso che ai funerali di Lord Mountbatten presenziarono sia la regina Elisabetta sia il figlio primogenito. Lady Pamela in persona, inoltre, era stata damigella d’onore alle nozze del cugino Filippo, nel 1947. Se fosse stata invitata anche da Carlo III, sarebbe stata una delle poche a presenziare a ben tre incoronazioni. Fu presente, infatti, a quella del nonno di Charles, re Giorgio VI nel 1937, e poi a quella della madre, Elisabetta II, nel 1953. Il nuovo re, tuttavia, l'ha esclusa dalla lista di invitati e nel giorno del suo 94esimo compleanno è stata avvisata da Buckingham Palace con una telefonata. A raccontarlo è la figlia, India Hicks, di cui Carlo è stato padrino di battesimo. Su Instagram, infatti, ha scritto: «Uno dei segretari personali del re ha riferito questo messaggio. Hanno spiegato che questa incoronazione sarà molto diversa da quella della regina. Il re manifestava il suo grande amore e le sue scuse, per il fatto di offendere tante famiglie e amici con una lista ridotta». La figlia ha però precisato che Lady Pamela non ci sarebbe rimasta male. Al contrario, avrebbe commentato: «Che cosa molto, molto sensata. Seguirò con grande interesse gli eventi di questo nuovo regno». Non mancherà, invece, l’ex marito di Camilla, Andrew Parker Bowles, da cui ha divorziato nel 1995, perché i due sono rimasti buoni amici ed è stretto il rapporto che lo legava alla famiglia reale, alla regina Elisabetta II in primis. Accanto a lui ci sono i suoi due figli: Tom e Laura Parker Bowles in Lopes, rispettivamente 48 e 45 anni, e cinque nipoti, alcuni dei quali sono suoi paggi d'onore: Gus, Louis, Freddy e Arthur. Tutto pronto, dunque, per l'Operazione Golden Orb', nome in codice dato alla cerimonia reale. La giornata comincerà con la processione reale da Buckingham palace fino all'Abbazia di Westminster, dove la cerimonia inizierà alle 11 (mezzogiorno in Italia). A quell’ora il Re sarà incoronato insieme a Camilla, la Regina Consorte.  Il pubblico potrà posizionarsi fin dalle sei del mattino lungo il percorso che attraversa il Mall, Trafalgar square, e prosegue poi per Whitehall e Parliament street. Carlo ha scelto una processione più ridotta rispetta a quella dell'incoronazione della madre nel 1953, con solo 200 militari, in gran parte della Sovrana scorta della cavalleria reale. Ma nell'insieme l'evento coinvolgerà 6mila uomini delle forze armate, nella maggiore operazione cerimoniale militare degli ultimi 70 anni. La processione del re partirà da Buckingham Palace attraverso il Centre Gate e procederà lungo The Mall, passando per Admiralty Arch e a sud dell'isola di re Carlo I. Poi virando a destra costeggerà Whitehall e Parliament Street, con il palazzo di Westminster. Infine, costeggerà i lati est e sud del palazzo del Parlamento e arriverà all'Abbazia di Westminster. Carlo III e Camilla viaggeranno da Buckingham Palace all'Abbazia di Westminster nella carrozza del Giubileo di Diamante della Regina Elisabetta, la Diamond Jubilee State Coach, mentre per il viaggio di ritorno la tradizionale, ma molto più scomoda, Gold State Coach. Creata da Elisabetta II per commemorare il 60° anniversario di regno nel 2012, la Diamond Jubilee State Coach ha sempre e solo trasportato la Sovrana, occasionalmente accompagnata dal consorte o da un Capo di Stato in visita. Si tratta di una carrozza più moderna e confortevole, dotata di aria condizionata e finestrini elettrici. A trainarla saranno sei Windsor Grey, i cavalli grigi tradizionalmente utilizzati dalla royal family per le parate ufficiali. La carrozza è sormontata da una corona dorata scolpita nella quercia prelevata dai legni della HMS Victory, la nave ammiraglia di Nelson nella battaglia di Trafalgar. L'interno è intarsiato con campioni di legni, metalli e altri materiali provenienti da edifici e luoghi collegati in qualche modo collegati al Regno Unito e alla sua storia: le residenze reali (Buckingham Palace, Kensington Palace, il Castello di Windsor, il Palazzo di Holyroodhouse), ma anche le cattedrali come quella di St Paul's e l'abbazia di Westminster; e navi storiche, come la Mary Rose. Il re sarà incoronato con la corona d'oro massiccio di Sant'Edoardo del XVII secolo. È eccezionalmente pesante e viene utilizzata solo al momento dell'incoronazione. Durante la cerimonia la corona di Sant'Edoardo sarà brevemente posta sulla testa del re, contemporaneamente suoneranno le trombe e verranno sparati colpi a salve di pistola in tutto il Regno Unito.

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x