Montecarlo, Davide Carbone & My Funky Valentine Band: “Un onore cantare al Ballo di Natale della Fondazione Charlene di Monaco"

A Natale basta poco perché tutto diventi magia. E’ il caso del celebre Bal de Noël, il ballo di Natale, l’evento annuale monegasco, organizzato dalla Fondazione della principessa Charlène di Monaco e oggi alla sua 17esima edizione

Fondazione Charlène di Monaco, l'evento natalizio all'Hotel Hermitage di Montecarlo

Un evento charity che si è svolto il 12 dicembre in uno dei luoghi simbolo di Montecarlo, l’Hermitage Hotel. Oltre 200 gli ospiti invitati che in una serata da mille e una notte hanno potuto vivere anche un’asta esclusiva, organizzata da Sotheby’s House, con l’intento di raccogliere fondi per prevenire l'annegamento e l'educazione dei bambini attraverso i valori dello sport.

Fondazione Charlène di Monaco, la musica italiana protagonista al Ballo di Natale

«Italia Chic» il tema della serata, in cui il tricolore è stato vero protagonista, grazie alle performance musicale degli artisti italiani Davide Carbone e Katy Desario, accompagnati dalla My Funky Valentine Band, che hanno creato una cornice musicale unica, trasportando tutti i presenti nei momenti più importanti della serata. In primis la principessa Charlène, incantevole con un lungo abito blu navy Carolina Herrera senza maniche in tulle, stretto in vita e con una voluminosa gonna svasata.

Davide Carbone, Katy Desario e My Funky Valentine Band: "Un onore poter cantare al Ballo di Natale della Fondazione"

Un’emozione unica quella dei due artisti e della My Funky Valentine Band nel suonare per una platea così importante. Sentimenti che trovano riscontro nelle loro parole poco prima di esibirsi.

Un evento unico con numerosi ospiti illustri. Un grande onore ma anche un grande onere. Come avete vissuto questa cosa?

Dobbiamo dire che l’emozione è la stessa.. sia che nel pubblico ci siano i bambini delle favelas brasiliane che i principi di Montecarlo. È davvero un onore in tutti i casi.

Prima di cantare i cantanti non dovrebbero mangiare per non avere problemi di digestione durante l’esibizione, quindi “purtroppo” alle cene principesche non possiamo neppure avere il piacere di degustare l’ottima cucina dei grandi chef (ridendo ndr).

Come ci si sente a rendersi protagonisti facendo del bene con la vostra arte, in un’occasione così importante?

Pensiamo che ogni artista sia nato con il dono e il privilegio di poter donare, donare emozioni. Nei momenti in cui posso farlo ci riempiamo di gioia. Ci sentiamo profondamente fortunati pensando di poter essere utile.. qualsiasi sia l’obiettivo finale.