29 Aprile 2023
La Cena dei corrispondenti della Casa Bianca è stata non solo uno show di comicità, affidato per l’occasione al comedian Roy Wood Jr, ma anche l’occasione per celebrare l’importanza della libertà di stampa nelle società democratiche e chiedere il rilascio dei giornalisti e dei cittadini Usa detenuti illegalmente in altri Paesi.
Oltre 2.600 ospiti si sono radunati nel grande salone dell’Hilton di Washington per quello che è uno degli appuntamenti mondani più importanti dell’anno: i vertici dei media statunitensi e internazionali, le star del giornalismo Usa, i principali corrispondenti stranieri, celebrities come John Legend e la moglie Chrissy Teigen, insieme al presidente Joe Biden, alla first lady Jill e ai principali rappresentanti dell’Amministrazione. Tra gli ospiti internazionali, anche il presidente di LaPresse, Marco Maria Durante, accompagnato dalla consorte Thea Aprea.
“Voglio iniziare con una cosa seria – ha detto Biden prendendo la parola – i membri della nostra Amministrazione sono qui per mandare un messaggio al Paese e al mondo. La stampa libera è un pilastro, forse il pilastro di una società libera, non il nemico”. Il presidente ha chiesto la liberazione di Evan Gershkovich, il reporter del Wall Street Journal, imprigionato il mese scorso in Russia con accuse di spionaggio, che l’Amministrazione Usa ritiene essere semplicemente una scusa per tenere sotto sequestro un cittadino statunitense. “Lavoriamo ogni giorno per ottenere la sua liberazione“, ha detto Biden. “Il nostro messaggio è questo: il giornalismo non è un crimine”.
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