06 Agosto 2020
Bambini guerra (foto LaPresse)
Gli ospedali di Beirut sono al collasso dopo le violente esplosioni che hanno devastato la città nel tardo pomeriggio di ieri. Il porto, centro della deflagrazione, è completamente distrutto. E' sempre stato di vitale importanza per il commercio libanese e per le importazioni di beni primari e di carburante, che ora non potranno più passare da lì. Le esplosioni, oltre ad aver causato la morte ed il ferimento di moltissime persone, avranno indubbiamente ripercussioni anche su chi è rimasto illeso. I cittadini, già gravemente colpiti dalla crisi economica e dalla emergenza sanitaria, risentono già in queste ore della carenza dei beni di prima necessità.
I bambini rischiano di non poter essere curati, gli ospedali sono ormai al collasso. Sono oltre 4mila le persone ferite che necessitano di cure urgenti. A lanciare l'allarme è Save the Children che in una nota spiega che "anche gli uffici dell’Organizzazione sono stati gravemente danneggiati" dalle due esplosioni di ieri. Gli operatori di Save the Children sul posto hanno riferito che "intere strade sono state spazzate via, e che i bambini sono dispersi, mentre le squadre di soccorso lavorano negli edifici distrutti estrarre gente dalle macerie".
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