24 Agosto 2020
Sergio Mattarella (foto LaPresse)
"Nella triste ricorrenza del quarto anno dal gravissimo terremoto che provocò nell’Italia Centrale più di trecento vittime e oltre quarantamila sfollati, desidero ancora una volta esprimere ai cittadini di Amatrice, Accumuli, Arquata, Pescara del Tronto e delle altre zone colpite, vicinanza e solidarietà". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
"Il pensiero che si rinnova va, anzitutto, alle vittime e ai loro familiari e ai tanti che hanno perduto casa o lavoro - e spesso entrambi - in quella notte drammatica. Nonostante tanti sforzi impegnativi - afferma il Capo dello Stato - l’opera di ricostruzione dei paesi distrutti da quel sisma e da quelli che vi hanno fatto seguito in breve tempo è incompiuta e procede con fatica, tra molte difficoltà anche di natura burocratica".
"Nello spirito di solidarietà, fondamento della nostra Costituzione, la Repubblica - in tutte le sue istituzioni, territoriali e di settore - deve considerare prioritaria la sorte dei concittadini più sfortunati colpiti da calamità naturali - conclude Matterella - recuperando, a tutti i livelli, determinazione ed efficienza".
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