12 Ottobre 2022
Grandi polemiche per il rosso dato al difensore del Milan Fikayo Tomori, per il presunto fallo da rigore assegnato al Chelsea nella quarta partita di questi gironi di UEFA Champions League. Il VIDEO mostrerebbe chiaramente che, sì, c'è stata una "piccola" trattenuta, ma che pare non sufficiente per assegnare un rigore, soprattutto in Champions. I pareri degli esperti sono quasi tutti concordi, a cominciare da quello di Graziano Cesari, che, nel post gara, non ha usato mezzi termini. "Siebert, voto 3. Questo rigore non esiste", ha detto l'ex arbitro nel post gara.
I pareri sul fallo di Tomori, il cartellino rosso e in generale sul rigore sono quasi tutti concordi. Cominciamo a sciorinare le posizioni - per quanto di parte - dei calciatori rossoneri a fine partita. Per il difensore/terzino rossonero Pierre Kalulu si è trattato di "un fallo leggerissimo, l'attaccante conclude la sua azione. È difficile da accettare". Il centrocampista Sandro Tonali invece dichiara: "Arbitrare un primo tempo così, con 7 falli e 4 cartellini gialli, è esagerato. A un quarto d'ora dall'inizio, rigore ed espulsione. Contro qualsiasi altra squadra, fossi stato in lui, non avrei fischiato nemmeno il rigore. Non possiamo scegliere noi gli arbitri, hanno mandato questo e ha fatto una pessima gara".
Il più infuriato di tutti, per come sono andate le cose, è stato naturalmente l'allenatore del Milan Stefano Pioli. "La partita è cominciata e avevo la sensazione che potevamo fare una buona partita. Il rigore e l'espulsione hanno cambiato la partita, contro un avversario già forte che non aveva bisogno di rimanere con un uomo in più. Abbiamo avuto occasioni per riaprirla. È un peccato: la sensazione era quella di giocarsela". Alla domanda delle domande, "Vuole rivedere il rigore?" Pioli ha risposto: "No, credo sia troppo evidente e troppo facile giudicare. Ho detto all'arbitro ciò che pensavo a fine partita, non parlo un inglese così fluido ma credo che abbia capito...". L'allenatore rossonero comunque continua a credere nel passaggio dei rossoneri: "Ci dobbiamo credere, andare a Zagabria a giocare il nostro calcio e, se saremo bravi a vincere lì, poi giocheremo qui col Salisburgo. San Siro? È un dispiacere non avergli regalato una prestazione diversa, anzi: non aver avuto la possibilità di farlo. L'episodio lo abbiamo pagato caro. Ringraziamo i tifosi per il loro sostegno. Se oggi siamo riusciti a tenere in equilibrio il match molto merito vada ai nostri tifosi".
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