30 Aprile 2025
Rocco Siffredi accusato di stupro da altre attrici porno che hanno lavorato con lui. Tra le ultime testimonianze mandate in onda da Le Iene nella puntata di martedì 29 aprile 2025 c'è quella di Marika Milani, la quale ha raccontato che alcune ragazze sarebbero state "spinte a partecipare a gang bang e ad avere rapporti anali con Siffredi, nonostante avessero ribadito più volte di non volerlo fare". "Lui per violentare per venire", ha detto l'attrice, ma Siffredi si è difeso rivelando: "Lei diceva 'sfondami il cu*o, non fermarti'".
Marika Milano ha spiegato che un giorno Siffredi le avrebbe detto: "Questo casting lo facciamo io e te". Poi è partito il racconto della scena: "Tutta scena anale, ovviamente. Con Rocco si fa solo anale. Io ad un certo punto inizio a sporcarmi. Quindi vado in bagno, mi pulisco, continuiamo. Poi dobbiamo rifermarci, torno a lavarmi e ritorno in scena. Poi era lui che mi prendeva per il braccio e mi portava in bagno a lavarmi. Svitava il doccino della vasca e me lo infilava. Torniamo e continua, continua, continua. Io ricordo esattamente la sua faccia, non era la sua, era il Diavolo. Lui continua, io ricordo che ero sul divano a 90, con la testa schiacciata dal suo piede e non ce la facevo più. Lui non riusciva a venire. L'ho visto anche fare su altre ragazze. Lui deve violentare per venire. Lui si eccita così. Non sapevo se piangere, se stare zitta, come fermare quella situazione, L'unica cosa che sono riuscita a dire è stato basta ma lui dicev a'tieni, tieni, tieni'. Mancava solo che uscissero gli organi. Poi siamo andati ancora in bagno".
Rocco si è difeso spiegando: "Vado a rivedere per capire e nel video non c'è mai un taglio. Lei diceva: 'Rocco sfondami il cu*o, si, si, si, non fermarti'".
Ma Marika ha replicato: "Lui la telecamera l'aveva spenta quando mi aveva portato in bagno. Ha abusato di me".
Una delle attrici che accusano Rocco Siffredi di violenza sessuale ha raccontato la propria esperienza senza mostrare il volto: "Se una ragazza decide di non fare l’anale, perde metà dei lavori. E quindi l’agente è deluso, perché guadagnerà la metà con te. Così ti mandano apposta da Rocco per “romperti”, perché così pensano che dopo accetterai altre scene di anale". "Avevo poco più di 30 anni - ha aggiunto -, avevo appena iniziato la mia carriera. Continuavo a dire no, ma lui è la grande star del porno. È come un Dio. Alla fine ha mandato via l’altro attore e ha continuato a girare con me. Sei circondata dai suoi 500 trofei e premi, e ti senti come se non valessi nulla in confronto a lui".
Marika Milani ha anche raccontato come si svolgevano le gang bang: "Mi sono vista arrivare 30, 40 ragazzi, ma non erano professionisti, venivano selezionati da loro e potevano partecipare alla gang bang. Non sapevo quello che andavo a fare fino a che non ero lì. Quando li ho visti ho provato schifo per me stessa. Mi stavano ovunque, sotto, davanti, sopra. Gli attori professionisti sanno come muoversi, loro no, è durata fino allo sfinimento". Un’altra ragazza, che non ha mostrato il proprio volto, ha commentato lo stesso episodio dicendo: "Non era un film porno, era proprio uno stupro. Alcuni ragazzi facevano male apposta".
"In quell'accademia dovrebbero fare un film horror, non una serie tv su Netflix", ha spiegato ancora Milani riferendosi all'accademia di Rocco Siffredi. Lui però ha negato tutte le accuse, dicendo di aver spiegato "ai ragazzi che dovevano chiedere alle attrici che cosa volevano fare". Milani infine ha accusato Rocco Siffredi di "non mostrare le sue analisi del sangue" pur facendo lui stesso sesso con le attrici e ha spiegato di "non aver visto neanche le analisi del sangue di alcuni attori della gang bang" e di "aver preso la sifilide sul set di Rocco Siffredi".
Siffredi si è sempre difeso da tutte le accuse parlando di "una congiura, un complotto contro di me, quello che descrivono non è il mio modo di fare, io voglio dare piacere".
"Oggi se una donna ha voglia di distruggerti non deve far altro che inventarsi tutto quello che vuole. Vuoi sapere qual'è il mio gran problema? Enorme. Che mi hanno troppo messo lì, Rocco Siffredi, la star delle star, va in tv. Lo chiamano, lo amano. Quanta invidia crea questo.
Se mi dice no all'anale e non lo vuole fare, tu non mi vedrai mai insistere. Sai quante volte mi sono fermato dicendo: 'Baby, lo sai che questa roba qua tu non riesce a farla?'.
Sono uno che ha dato il cuore in questo lavoro, ci ho sempre messo la faccia, non mi sono mai tirato dietro.
È un complotto internazionale contro di me. La mia sessualità è forte e violenta, ma è sempre stata consensuale. Non sono un perverso stupratore".
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