La cantante Eden Golan era salita sul palco per fare le prove in vista della seconda semifinale in onda in diretta tv su Rai 2 il 9 maggio 2024. Durante la sua esibizione, il pubblico ha iniziato a gridare "Palestina libera". La sua voce è stata coperta dai fischi e dai buu.
La partecipazione di Israele all'Eurovision 2024 è stata controversa a causa della guerra del Paese in corso nella Striscia di Gaza. Per difendere la partecipazione di Israele, il direttore generale dell'UER (Unione europea di radiodiffusione), Noel Curran, aveva affermato: "L'Eurovision Song Contest è un evento musicale non politico e una competizione tra emittenti di servizio pubblico che sono membri dell'UER. Non è un concorso tra governi".
Tuttavia moltissimi utenti sul web avevano contestato la presenza del Paese fra i concorrenti in gara, alla luce di quello che sta accadendo a Gaza. In molti hanno sottolineato che nel 2022 la Russia era stata esclusa, mentre ad Israele è stato permesso di salire sul palco, nonostante i morti civili della guerra contro Gaza siano molti di più rispetto a quelli della guerra russo-ucraina iniziata molto tempo prima.
L'organizzazione dell'Eurovision, alla luce delle numerose proteste scoppiate ovunque contro Israele, aveva vietato di esporre simboli pro Palestina, comprese le bandiere. Il pubblico ha però contestato ugualmente la presenza della cantante Eden Golan tra gli artisti del concorso e l'ospite svedese della prima semifinale è salito sul palco con la Kefiah al polso, non rinunciando a dare il suo sostegno alla Palestina.