01 Dicembre 2023
"L'Unione Europea non molla neanche per scherzo: sui vaccini spunta il documento del Consiglio, datato 29 novembre 2022, che straparla contro chi ha esitato. E non senza conseguenze". Ospite di Radio Radio, l'avvocata Renate Holzeisen ha parlato del progetto di conclusioni contro l'esitazione vaccinale, approvato il 2 dicembre 2022 dall'Unione Europea (clicca qui per leggere la notizia). Durante la diretta, Holzeisen ha letto i punti salienti del testo che è stato subito rinominato come il "documento che ha dichiarato guerra ai no vax". Durante il suo intervento, il documento, presentato al Consiglio sulla vaccinazione il 29 novembre 202 per combattere l'esitazione vaccinale, è stato commentato in questo modo: "Nessuna tesi veramente scientifica, nessun riferimento a effetti avversi o qualsiasi cosa, in realtà, che possa aver destato sospetti sui vaccini anti-Covid. Nonostante tutti i numeri del caso, il Consiglio dell'Unione Europea del gruppo dei ministri della Salute del Vecchio Continente continua imperterrito nella sua personale e rancorosa battaglia contro i No Vax, o contro chiunque abbia lanciato dubbi sulla sostanza in questione".
Durante la puntata del 29 novembre, ai microfoni di Radio Radio è intervenuto l'avvocata Renate Holzheisen. Il tema del giorno è stato il documento approvato dall'Unione Europea il 2 dicembre 2022 per combattere l'esitazione vaccinale. "I dubbi sono arrivati perché la popolazione ha scoperto gli effetti avversi, anche gravissimi, del siero", ha detto Holzheisen. "L'Oms non si è preoccupata della sicurezza delle persone fragili, ma ha preferito combattere l'esitazione". Nel documento, presentato il 29 novembre 2022 e approvato pochi giorni dopo, si legge che l'Unione Europea accoglie con favore "l'agenda per l'immunizzazione 2030, pubblicata dall'OMS il 1º aprile 2020, che mira a contrastare l'esitazione vaccinale sviluppando strategie solide e innovative per attenuare la cattiva informazione sui vaccini e ridurne la diffusione e l'impatto negativo".
Sono diversi i punti salienti del documento e ripresi anche sui social, in quello che viene ridefinito come il "documento UE che dichiara guerra ai no vax". Punti salenti sicuramente che non potevano non far discutere. Dal "vaccino è vittima del suo successo" all'esitazione vaccinale "influenzata da sicurezza ed efficacia percepite del vaccino" passando dalla sovrabbondanza "di informazioni che ha fatto aumentare i rischi per la salute umana". Inoltre, Nel testo si legge che il consiglio dell'Unione Europea accoglie con favore "l'agenda per l'immunizzazione 2030, pubblicata dall'OMS il 1º aprile 2020, che mira a contrastare l'esitazione vaccinale sviluppando strategie solide e innovative per attenuare la cattiva informazione sui vaccini e ridurne la diffusione e l'impatto negativo". Un altro passaggio significativo è l'invito che viene fatto agli stati membri ad "utilizzare le competenze interdisciplinari (tra cui esperti di sanità pubblica, esperti di sanità digitale, specialisti della comunicazione, esperti di social media ed esperti comportamentali) per intensificare gli sforzi volti a contrastare la cattiva informazione e la disinformazione sui vaccini e applicare un approccio più forte, più strategico e basato su dati concreti riguardo alle comunicazioni in materia di vaccini, con messaggi armonizzati tra le parti interessate".
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