16 Ottobre 2023
Il titolo che la dice lunga: “Verità nascoste”. E il professor Joseph Tritto, durante l’evento che si è tenuto a Milano, ne ha svelate parecchie sulla pandemia e sul vaccino Covid. “Siamo in una fase in cui cominciamo a rivelare tutte queste verità che hanno cercato di nascondere al pubblico, alle popolazioni ma anche a diversi Stati”, ha spiegato Tritto. “Queste verità nascoste mettono in evidenza come esista un'azione concertata mondiale per creare un evento singolare, vale a dire una pandemia, e per poter gestire questa pandemia che avrebbe creato uno squilibrio socio-economico nei paesi, per gestirla, dicevo, con una strategia politico-finanziaria, inclusa la strategia dei farmaci ad azione massiva come possono essere dei vaccini o degli pseudo-vaccini”.
“Ormai non c’è più da discutere”, ha proseguito Tritto. “Il virus è stato creato in laboratorio, bioingegnerizzato partendo dalle matrici di virus naturali creando delle specie nuove. C’è tutta una serie di pubblicazioni progressive fino ad avere un virus che è diventato molto potente e molto virulento per l'introduzione di inserti che erano specifici per la cellula umana per renderlo ancora più virulento. Ci sono tutti gli studi fatti preliminarmente per arrivare a questo virus. Il grosso errore è stato pubblicare all'inizio di fare pubblicazioni false di tre paginette che dicevano che il virus era di origine naturale. Lì è cominciato il cover up scientifico, con l'appoggio dell'Oms e delle istituzioni americane ed europee, sull'origine del virus, perché non si poteva dire che il virus nasceva da una accordo sino-americano con l'aiuto dei francesi e degli inglesi di armi biologiche per il futuro”.
“I vaccini sono di derivazione militare americana”, ha aggiunto Tritto. “Moderna, Pfizer, tutti distribuiti in Occidente. I vaccini si basavano su una strategia di creazione di prodotti che sono una specie di anti-virus contro il virus. Ma questa strategia non ha funzionato: ha dimostrato la sua inefficacia perché abbiamo avuto 13 milioni di morti e 30 milioni di persone con effetti avversi nel mondo. Bisogna promuovere una moratoria per fermare questa ricerca perché non è la più adatta”.
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