Patìmo (Camera di Spagna): “Il segreto del rapporto fra Italia e Spagna: rispetto, valori comuni e amore per l’eccellenza”

Luigi Patìmo, Presidente Camera di Spagna in Italia, nell'intervista rilasciata a Il Giornale d'Italia ha sottolineato come la relazione tra i due Paesi, fondata su valori condivisi e sulla qualità delle imprese, continui a generare crescita e innovazione, celebrando i premiati della XIX edizione del Premio Camera di Spagna.

Quale è il segreto del rapporto tra Italia-Spagna e perché funziona così bene?

Una relazione speciale fondata sul rispetto, sul rispetto tra le le imprese, sicuramente parliamo di due popoli che si assomigliano molto e hanno molto in comune come per esempio l'amore per la bellezza, la centralità della famiglia, il rispetto della parola data. Sono principi cardini di un'educazione e di un sistema di fare impresa che ci contraddistingue e fa sì che le relazioni siano speciali e non siano soltanto economiche

L'Italia e la Spagna sono due Paesi con dei prodotti che le hanno rese uniche. Secondo lei quale è il segreto della Spagna che l'ha portata a diventare, attraverso dei pochi prodotti ma molto specifici, un brand? 

La Spagna, per esempio, nell'idrico ha puntato venti anni fa sulla costruzione di dissalatori, evitando lunghi e costosi travasi d'acqua dalle zone del Nord a quelle del Sud. Si è specializzata in tecnologia e con un efficientamento energetico enerme che ha fatto crescere le imprese spagnole e le ha rese leader nel mondo. Questa tecnologia l'abbiamo importata in Italia, ne stiamo usufruendo e stiamo provando a risolvere anche i problemi della crisi idrica

Quali sono gli obiettivi futuri di questo rapporto?

L'obiettivo è continuare a fare quello che abbiamo fatto finora cioè una crescita a doppia cifra e la soddisfazione dei nostri soci. E una serata come questa, con tanta gente felice di poter festeggiare i propri obiettivi e farlo insieme con un sorriso, con due popoli che si assomigliano e si vogliono bene

Chi sono i premiati?

Tra i premiati questa sera Acciona con delle infrastrutture di interesse nazionale, Iberdrola investimenti sulle rinnovabili e Cellnex investimenti sulla trasformazione digitale