Magnelli (Bel Real estate Group): "Nei grandi immobili l’arte antica è in stasi, cresce l’interesse per il contemporaneo; prima del Covid prezzi ragionevoli, oggi ville fino a €26 mln"

Armando Magnelli, Presidente di Bel Real estate Group, in occasione del miart, è stato intervistato da Il Giornale d’Italia

Come si coniuga l'arte con il settore immobiliare?

“Molto bene. Nei grandi immobili ci sono sempre grandi opere. Adesso va molto il moderno mentre l’antico è un po’ fermo. Ultimamente vanno anche molto i contemporanei, i soliti Fontana, Boetti, Bonalumi, i grandi pittori De Chirico”.

Quali sono i cantieri più importanti in questo momento?

“Milano è un po’ ferma, ci sono circa 180 cantieri sequestrati e poi tanti altri cantieri piccoli fermi perché le forze politiche non fanno passare il Salva Milano”.

Perché siamo arrivati a questo.

“Perché forse hanno esagerato gli imprenditori, sempre con questa linea molto facile che non ha aiutato. Ci voleva in certi casi il PdC e altre forme di autorizzazione comunale”.

Quali sono i tuoi progetti immobiliari più importanti?

“Abbiamo fatto 13 cantieri a forte dei marmi; 10 li abbiamo già consegnati; aabbiamo due iniziative a Milano, in piazzale Libia e piazzale Loreto. Poi stiamo facendo molti immobili a Lecco, compriamo gli immobili, poi li affittiamo ai nostri conduttori primari (Calzedonia, H&M, Zara)”.

Come si è trasformata Forte dei Marmi in questi ultimi anni?

“Mentre prima del Covid si comprava ancora a prezzi ragionevoli, oggi i prezzi sono molto alti. Le ultime transazioni, un noto imprenditore di Milano, grande ereditiero che ha comprato una villa a 17 milioni, due signore hanno comprato l'anno scorso due ville una 18 milioni e una 26 milioni. Poi c’è anche il mercato italiano medio basso da 3-4 milioni”.

I clienti principali di che nazionalità sono?

“Tutti, Italiani, indiani, ucraini, svizzeri, cioè italiani con residenza all'estero?”

Qual è il peso degli ucraini a Forte dei Marmi?

“Prima c'erano molti russi, dopo i russi, durante la guerra ci sono molti ucraini che sono venuti ad abitare dopo lo scoppio del conflitto”.

La villa di Zaleski Villa di Zaleski?

“È vicina a un nostro cantiere che abbiamo ceduto a un indiano che l'ha comprato solo perché era di fronte a Zaleski. Molto bella, però non è in vendita”.

Zaleski con la moglie si sono visti là?

“No, io non li ho mai visti”