Tavecchia (Assifact): "Nel 2025 si stima una crescita nel settore del Factoring del 2%, i nostri associati puntano al 3,79%"

Diego Tavecchia, Direttore Operativo di Assifact, in occasione dell'Osservatorio sul Mercato del Factoring è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.

Cosa è emerso dall'Osservatorio di quest'anno a livello di numeri?

"È emerso che l'economia globale prosegue a crescere in modo stabile, per quanto moderato. È emerso che le imprese sono in grado di autofinanziarsi, almeno per ora, e quindi i prestiti bancari per il momento soffrono un po', anche perché gli investimenti per il momento languono. Aspettiamo che possa esserci un boost agli investimenti e di conseguenza magari anche ai fabbisogni di capitale circolante con l'implementazione dei piani di incentivo, fra cui il piano Transizione 5.0."

Quanto ha influenzato l'attuale panorama geopolitico nel mondo del factoring?

"Il factoring è un mercato molto resiliente, di solito non è molto influenzato dalle dinamiche esterne. Certamente è influenzato dall'andamento della produzione industriale del commercio, dall'andamento dell'inflazione dei prezzi della produzione. In questa situazione, nel 2023 e nel 2024 il mercato del factoring, nonostante alcune difficoltà in alcuni settori chiave per il mercato, si è dimostrato certamente molto resiliente e addirittura ha mostrato una crescita che pensiamo possa continuare per il futuro."

Quali sono quindi le aspettative per il prossimo anno?

"Ci aspettiamo una crescita in linea con l'andamento della crescita dell'economia, quindi nel nostro settore in Italia pensiamo che il turnover, quindi il flusso lordo dei crediti ceduti, che è la misura del volume d'affari, possa arrivare a una crescita tra lo 0% e il 4%, quindi in media al 2%. E per quanto riguarda le previsioni dei nostri associati sono un po' più ottimiste e vanno al 3,79% di sviluppo positivo."