Ferri (EY): "Combinazione tra IA e Industry 5.0 può portare a 4/5 punti di PIL in più; necessario accelerare trasformazione per rendere imprese competitive"

Donato Ferri, Managing Partner Consulting EY Europe West, in occasione del 53° Convegno di Confindustria Giovani Imprenditori a Rapallo, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"Oggi abbiamo parlato di quelli che sono i fattori di competitività strutturali per i prossimi anni: in particolare ricerca e sviluppo, Intelligenza artificiale, sviluppo di tecnologie 5.0 per l'industria, e di come questi fattori siano intrecciati. La combinazione sinergica in un Paese manifatturiero come l'Italia di AI e di Industria 5.0 può portare infatti fino a 4/5 punti di  prodotto interno lordo in più".

Come le imprese italiane possono rimanere competitive in uno scenario così tanto frammentato?

"Per rimanere competitive occorre accelerare i processi di trasformazione, rendere questa finestra opportunità con rapidità e con pragmatismo, riuscire a coniugare quelli che sono i bisogni dei propri consumatori, dei propri clienti, con tutta quella parte di trasformazione che appunto prende dalle tecnologie il sentiero di innovazione che verrà nel futuro premiato dal mercato". 

Che ruolo può avere EY in questo processo?

"Noi cerchiamo di creare delle occasioni di azione pratica su quelle che sono tutti le parti di investimento più importanti per le imprese, ma anche di far capire come si sta modificando la mappa della competitività e dell'export a livello internazionale per creare punti di contatto con nuovi mercati e nuove opportunità di sviluppo".