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Decio (Banco Desio): "Siamo una banca di territorio da 110 anni, nel nostro Dna attenzione a famiglie e Pmi; contesto economico? Incerto ma aziende solide"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Alessandro Decio, Amministratore delegato di Banco Desio: "Ci caratterizzano prossimità al cliente e attenzione a cultura e sostenibilità"

27 Ottobre 2023

Alessandro Decio, Amministratore delegato di Banco Desio, ha così dichiarato a Il Giornale d'Italia: 

"La nostra banca è ancora oggi una banca tradizionale, una banca del territorio, una banca di prossimità, una banca che esiste da più di 115 anni, che fa della vicinanza al cliente e della qualità del servizio il proprio tratto distintivo. Una banca tradizionale che serve gli imprenditori, le piccole e medie imprese, i manager che ha evidentemente una clientela retail importante e che di nuovo si è costruita una reputazione basata sulla qualità del servizio e sull'affidabilità dei prodotti e dei servizi nei confronti dei clienti".

Un commento sull'attuale contesto economico

"È effettivamente un contesto molto, molto particolare e non abbiamo mai osservato in passato un cambiamento di ciclo economico, in particolare con un rialzo dei tassi di interesse così rapido e in contemporanea anche con una riduzione degli impieghi così accelerata. Si tratta di un contesto economico difficile da valutare perché effettivamente il contesto Covid e il contesto degli shock esogeni che sono venuti subito dopo, quindi prima la crisi e la guerra Ucraina e adesso quest'ultimo nuovo shock, hanno portato a un contesto in cui i modelli econometrici e i modelli economici fanno molta molta difficoltà a darci un disegno di quelle che sono le aspettative future. In tutto questo vediamo anche un pochettino di instabilità dal punto di vista dell'atteggiamento con cui si guarda alla realtà economica; c'era un contesto di grande ottimismo fino a prima dell'estate ma a partire dalla fine del periodo estivo è subentrato il pessimismo. Noi siamo sempre stati dell'opinione che dopo un ciclo che è stato nonostante tutto assolutamente positivo nel corso degli ultimi due anni ci sarebbe stato un rallentamento e continuiamo a pensare che ci sarà un rallentamento ma continuiamo anche pensare che lo scenario non è così drammatico come magari in certi contesti oggi appare. Le aziende italiane lo ribadiamo sempre, sono molto più solide sia da un punto di vista economico finanziario che da un punto di vista manageriale, rispetto a quanto lo fossero dieci anni fa. Tutto questo per dire che abbiamo le forza, le spalle larghe e la possibilità di affrontare questo che io continuo a pensare e sperare sia più un momento di rallentamento che una piena recessione. Però ripeto credo che dobbiamo avere un pizzico di ottimismo". 

La nuova rete di consulenti finanziari 

"La rete di consulenti finanziari fa parte del patrimonio della nostra banca da qualche da qualche anno ma abbiamo deciso di rilanciarla in maniera importante nel corso degli ultimi mesi; abbiamo una nuova struttura su cui puntiamo molto e crediamo che i consulenti finanziari possano trovare in banco Desio quella realtà che sia attenta alla qualità del servizio e che permetta ai loro clienti di trovare una base per avere un supporto bancario operativo importante e che possa essere assolutamente complementare con il nostro modello di di banca e con il nostro modo di servire i clienti. Si tratta quindi di una delle leve con cui pensiamo di crescere nei prossimi mesi e nei prossimi anni".

L'attenzione alle piccole e medie imprese

"Ci sono ovviamente anche altri punti, come tutte le realtà che abbiano il desiderio di crescere anche sulla base di una solidità patrimoniale che diventa sempre più evidente e sui buoni risultati economici. Ci sono tanti contesti in cui speriamo sicuramente di crescere: sul mondo della consulenza finanziaria, sul mondo del consumer lending e quindi dei prestiti personali dalla cessione del 5.º e anche e soprattutto nel supportare le piccole e medie imprese; crediamo infatti che ci sia uno spazio ancora importante per le piccole e medie imprese che non hanno ancora quel livello di attenzione e di servizio che si meritano. Molto spesso le grandi banche le trattano con un contesto di complessità che non si confronta veramente con quello di cui invece queste imprese hanno bisogno. Crediamo che gli spazi di crescita più importanti siano proprio in questo settore, con aziende che magari hanno fatturati da 1 o 2 milioni fino a una decina di milioni; ecco queste sono aziende che molto spesso hanno grandissime potenzialità ma che non vengono servite dal settore bancario con quel livello di attenzione e di semplicità che meritano. Ed è su questo che stiamo lavorando: crediamo che il nostro brand sia molto vicino al mondo delle piccole e medie imprese, lo è la nostra cultura aziendale, quindi noi crediamo e speriamo su questo di riuscire a fare la differenza". 

Acquisizioni e piani futuri 

"Al momento non abbiamo nessuna acquisizione in programma né alcuna trattativa in essere però abbiamo il desiderio di crescere anche perché crediamo che il nostro modello di servizio sia un modello di servizio premiato da tanti anni di storia. Questo ci è confermato anche dal livello di soddisfazione particolarmente elevato dei nostri clienti, e crediamo per questo che possa essere un modello che si può estendere anche ad altre realtà e guardiamo sempre con grande attenzione alle opportunità, che se ci saranno ovviamente coglieremo con grande con grande piacere. Al momento comunque per noi è fondamentale lavorare sui pilastri che fanno le caratteristiche della nostra banca: grande solidità solidità patrimoniale, grande prudenza, ma soprattutto grande grandissima attenzione ai clienti".

Il posizionamento geografico di Banco Desio

"Per quel che riguarda l'allargamento geografico, noi siamo oggi una banca che opera in tutto il Nord Italia. Sì, la Lombardia continua a essere evidentemente il cuore della nostra attività, anche se oggi abbiamo solo un terzo delle nostre attività nella regione lombarda e siamo presenti in tante altre regioni, compreso la Sardegna su cui siamo operativi da circa sei mesi con undici filiali. Più che di allargamento geografico pensiamo dunque a un incremento di presenza nelle regioni in cui ci siamo già e no, non pensiamo ad avere una espansione internazionale; il nostro DNA è un DNA di banca di prossimità nei confronti della nostra clientela; abbiamo ancora molto che possiamo fare su questo e credo che su questo su cui ci dobbiamo concentrare".

L'impegno per la sostenibilità 

"La sostenibilità è ovviamente un tema pervasivo e che non può essere trattato con superficialità da parte di nessuno; rispetto ad altre realtà la nostra banca ha la sostenibilità all'interno del proprio DNA come tutte le banche di territorio che sono nate e cresciute insieme al territorio con grande attenzione alla coesione sociale e con grande attenzione al fatto di creare valore anche per le imprese che operano nel territorio. Certo oggi la sostenibilità presenta livelli di complessità e di attenzione che sono molto superiori: c'è tutto il tema della transizione ambientale che evidentemente è un tema che non può essere trattato in maniera superficiale e richiede un fortissimo impegno da parte da parte di tutti, c'è il tema della governance, della gestione della diversity, un tema importantissimo che anche noi abbiamo preso con grandissima attenzione. Anche per questo proprio negli ultimi giorni stiamo conducendo quelli che abbiamo chiamato stakeholders day in cui abbiamo chiamato alle armi diciamo i nostri stakeholders in tavoli di lavoro congiunto per capire se come possiamo fare di più sul tema della sostenibilità, soprattutto ripeto sul tema di supportare piccole e medie imprese nella transizione ambientale, che è un tema chiave e che può essere un rischio ma può essere anche una grandissima opportunità per il nostro Paese per le nostre imprese. Speriamo di riuscire a fare la nostra parte".

L'impegno culturale 

"Anche la cultura è un tratto abbastanza distintivo della nostra banca. Noi abbiamo acquisito alcuni anni fa Banca Popolare di Spoleto e siamo quindi felicissimi di essere gli sponsor del Festival dei due mondi. È un evento che ci caratterizza e che rende onore a tutto il territorio e noi siamo veramente onorati di poterne essere parte laddove possibile affiancando il nostro marchio a iniziative legate alla cultura e iniziative legate al territorio e ai giovani. Abbiamo di recente aiutato e sponsorizzato un'iniziativa con l'Accademia Chigiana a Villa Reale a Monza per promuovere attività di giovani musicisti. Ecco, laddove ci sono queste opportunità le cogliamo al volo. Sono momenti di grande orgoglio per la nostra azienda".

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