Gringoli (Bain): “Il cambiamento climatico crea danni importanti, bisogna trovare soluzioni strutturali”

Bancassicurazione è l’evento annuale promosso da ABI e ANIA, dedicato al mercato assicurativo. Da 10 anni, Bancassicurazione, per gli operatori bancari e assicurativi, è l’appuntamento per confrontarsi e analizzare le opportunità legate all’evoluzione e individuare approcci che consentano di presidiare e sviluppare con efficacia il business nel comparto Vita e Danni. Vincenzo Gringoli, Bain & Company Partner, ha dichiarato al Giornale d’Italia:

“Credo che sia stata una mattinata molto interessante, perché sono stati toccati tutta una serie di temi centrali in questo momento per l’evoluzione del settore assicurativo. Abbiamo parlato di salute e assistenza, abbiamo parlato di catastrofi, il cambiamento climatico sta creando danni importanti, per i quali bisogna trovare soluzioni strutturali. Abbiamo parlato anche di educazione finanziaria, di educazione al rischio, e quindi di evoluzione della cultura finanziaria degli individui e delle imprese in Italia. Il settore assicurativo è chiamato ad una grandissima sfida, per colmare fondamentalmente i gap, che abbiamo rispetto a questi bisogni strutturali, nuovi, che ci troviamo di fronte non solo nel breve, ma anche nel medio lungo termine. Credo che il mondo, e quindi in questo momento anche il mondo assicurativo, sia davanti ad una profonda trasformazione. La tecnologia è una grandissima opportunità, in questo senso stamattina si è parlato molto di intelligenza artificiale di tipo generativo. Tutto questo crea delle grandi opportunità di miglioramento del servizio ai clienti, di miglioramento anche proprio dell’ottimizzazione di fatto dei costi e delle risorse gestite dalle compagnie. Però è vidente che, per farlo, sono necessari un’evoluzione, anche in termini di nuove skill che devono operare all’interno delle compagnie di assicurazioni, e sostanzialmente il tutto in grande coerenza con il grande cambiamento suggerito e stimolato da ESG. Sia sulla variabile ambientale, ma soprattutto sulla variabile S, quella sociale. Siamo convinti che l’industria assicurativa possa e debba giocare un ruolo assolutamente centrale.”