Maggini, (VMLY&R): "A sky full of Italy è uno spot da 2,7 bilioni di contatti. La sfida più grande? Comunicare i valori italiani senza cliché"

Simona Maggini, Chief Executive Officer VMLY&R, in occasione della Conferenza Stampa per la presentazione della nuova campagna di comunicazione di ITA "A sky full of Italy" ha dichiarato a Il Giornale d’Italia:

Oggi è stata presentata la nuova campagna di comunicazione di ITA Airways che verrà lanciata domani all'interno di diverse piattaforme. Come nasce A sky Full of Italy? 

"Siamo partiti da questa strategia che Giovanni Perosino ha annunciato che è stata definita italianissima, quindi la volontà di essere un ambasciatore del meglio dell'italianità nel mondo. Questo, che per loro varia a livello di business, noi l'abbiamo subito trasformato in una sfida per il brand. Per ciò siamo interrogati su quale fosse l'essenza dell'italianità all'estero, quale fosse la percezione dell'Italia all'estero quando si parla di un viaggio, e abbiamo scoperto che la grande maggioranza della popolazione mondiale sogna di venire in Italia almeno una volta. Rispetto a posti famosissimi come la Francia piuttosto che il Brasile o luoghi un pochino più esotici come le Maldive c'è infatti un livello di desiderabilità e di sogno impareggiabile: siamo veramente primi in quanto a sogno per tutte le persone che viaggiano o che pensano di viaggiare. Abbiamo ragionato quindi a partire da questo concetto e ci siamo chiesti che cosa le persone cercano quando si deve pianificare un viaggio, rendendoci conto che ormai tutti cominciamo a orientarci a partire da Google. Proprio da questa realizzazione siamo atterrati su quella che è stata l'idea creativa: la google search bar, che è diventato il simbolo che racchiude questo Sky full of Italy, che poi è la sintesi del posizionamento di vita di quello che ci riproponiamo di fare, cioè di portare la più bella italianità nel cielo di tutto il mondo".

Qual è secondo voi il punto di forza assoluto di questa campagna?

"Il punto di forza assoluto credo che sia la semplicità visiva. Oggi viviamo in un mondo di sovrapposizione e di eccesso di messaggi video, tant'è che la permanenza media su un video delle persone sappiamo essere 3-4 secondi, per cui avere una potenza visiva così immediata e così veloce, che si può cogliere veramente in poche frazioni di secondo, è sicuramente un grande vantaggio competitivo per il mondo mediatico in cui ci muoviamo.

Quali sono state le sfide più grosse che avete incontrato?

La sfida più grossa è stata proprio quella di trovare un modo per comunicare l'italianità che fosse da un lato semplice, che incontrasse quindi tutte le aspettative, tutte le necessità del cliente finale, ma che non fosse allo stesso tempo banale o cliché: l'equilibrio è veramente sottilissimo e si regge su pochissime parole orchestrate molto bene. Ci siamo riusciti, speriamo anche che tutti, alla fine, colgano la potenza di questo messaggio e volino con ITA quanto più possibile".