Gian Maria Mossa (Banca Generali): "crescita sostenibile vuol dire occupazione; acquisizioni? Non è ancora il momento"

Come è andato il progetto, ha avuto un grande successo di pubblico?

Sì, direi oltre alle aspettative, sia in termini di risultato sia in termini di impegno. Con l'amico professionista Stefano Guindani abbiamo investito gli ultimi, ormai quasi due anni, nel cercare di ritrarre gli obiettivi fissati dall'agenda 2030 per
dare concretezza ai 17 goli di sostenibilità. Il risultato è sorprendente e siamo riusciti sia a evidenziare l'impatto negativo dell'azione umana ma anche degli esempi di positività e oggi siamo qui per partire per la fase 2, che è quella di impatto: parlare di questi temi, per poi portarli nell'ambito dell'educazione scolastica, per diffondere questa cultura
e perché no, per dare una mano anche alle imprese e alle start-up che vogliono affrontare questa sfida interessante.

Qual è l'obiettivo più importante tra i 17 per Banca Generali?

Io credo che sia difficile sceglierne uno, credo che il segnale che è stato dato dall'agenda 2030 dall'ONU sia l'obiettivo importante per tutti sia a livello alto, strategico, sia anche dei piccoli comportamenti.
Con l'esempio di ciascuno di noi che si possono portare grandi risultati, l'attenzione al pianeta così come l'attenzione alle persone credo che siano due bisogni imprescindibili per la sostenibilità dell'intero sistema.

Quali altri progetti nel segno della sostenibilità sono previsti per il futuro?

L'obiettivo numero uno è quello di aumentare la trasparenza e l'attenzione dell'industria e dell'asset di management su aziende attente al tema della sostenibilità che è un tema sicuramente non solo finanziario, di impatto sociale, ma anche economico
perché crescita sostenibile vuol dire anche occupazione, vuol dire anche sviluppo.
Quindi il nostro obiettivo è cercare di raggiungere in anticipo i target che ci siamo dati, per il 40% di masse in asset management, in prodotti finanziari, che prestano attenzione al tema della sostenibilità, credo che sia l'obiettivo principale ma anche un tema strategico rilevante per l'industria e per i nostri clienti.

Sono previste operazioni straordinarie, nuove acquisizioni?
Non abbiamo niente sul tavolo, siamo tutti concentrati nel raggiungere gli obiettivi sfidanti di piano. Con il primo giro di boa di giugno siamo in linea tutti gli obiettivi, o addirittura sopra quello che sono le attese, quindi continuiamo così e portiamo a casa il risultato per fare contenti tutti i nostri stakeholder, compresi i nostri azionisti, con generosa remunerazione e con la distribuzione del dividendi.