22 Novembre 2022
Michele Crisostomo, presidente di Enel, ha spiegato a Il Giornale d'Italia:
"È un piano industriale che parte dal quadro macroeconomico e dagli sconvolgimenti vissuti nell’ultimo anno per dare una prospettiva alle strategie di Enel e ai paesi in cui andiamo a operare. Con un riposizionamento con i paesi con cui riusciamo a sviluppare per intero la catena del valore, quindi generazione, distribuzione e consumatori-clienti, facendo in modo di dare un’ulteriore spinta alla transizione ecologica e puntando sullo sviluppo delle rinnovabile e sulla digitalizzazione delle reti, come strumenti fondamentali per dare stabilità ai prezzi sul medio e lungo periodo.
È la transizione a dare le risposte, anche sotto questo aspetto. Il fatto di avere prezzi prevedibili, legati allo sviluppo delle rinnovabili, in cui riusciamo a sganciare dalla dinamica impazzita dei prezzi dell’ecomotive e dei fossili, il prezzo dell’energia è la strada che porterà ad avere dei prezzi sostenibili partendo dal fatto che si avvii con decisione, anche sbloccando dei permessi sullo sviluppo delle rinnovabili, apprezzando il lavoro che si fa.
Il governo da’ dei sostegni e lo sta facendo. Bisogna bilanciare da un lato il fatto che occorre tener conto della necessità di sostegno e dall’altro bisogna incentivare comportamenti virtuosi nell’uso dell’energia elettrica. Ci aspettiamo che la spinta delle rinnovabili, che è anche nel programma di questo governo, possa trovare un impulso decisivo nei prossimi anni".
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