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Agente penitenziaria "fa sesso con detenuto nella sala preghiera del carcere per 4 minuti”, condannata per cattiva condotta e per l'invio di cannabis - VIDEO

Procuratore: "Il 19 luglio 2022, la signorina Dale e il signor Sharif sono stati visti entrare insieme nella stanza multireligiosa situata in un'ala della prigione. Rimasero lì per quattro minuti mentre due detenuti sembravano fare da vedette. Entrambi uscirono insieme dalla stanza e tornarono verso l'ala della prigione, mentre la signorina Dale sembrava sistemarsi"

14 Novembre 2025

L'agente del servizio Penitenziario del carcere del Surrey, nel Regno Unito, è stata condannata dal tribunale per "aver fatto sesso con un detenuto". Si tratta della guardia 23enne, Isabelle Dale, che sarebbe stata vista uscire dalla sala preghiera del carcere, mentre si sistemava. Poco prima era uscito il detenuto 33enne Shahid Sharif. I due sarebbero stati "insieme 4 minuti", in seguito ai quali è partita una condanna per cattiva condotta.

Agente penitenziaria fa sesso con detenuto nella sala preghiera del carcere

Secondo l'accusa, la giovane agente si sarebbe appartata con il detenuto 33enne Shahid Sharif nella sala preghiera del penitenziario facendo sesso mentre altri due detenuti facevano da vedette fuori dalla porta. "Il 19 luglio 2022, la signorina Dale e il signor Sharif sono stati visti entrare insieme nella stanza multireligiosa situata in un'ala della prigione. Rimasero lì per quattro minuti mentre due detenuti sembravano fare da vedette. Entrambi uscirono insieme dalla stanza e tornarono verso l'ala della prigione, mentre la signorina Dale sembrava sistemarsi", ha spiegato il procuratore chiedendo la condanna.

Secondo l'accusa, la giovane avrebbe intrapreso una vera e propria relazione sentimentale con il detenuto. Come accertato successivamente, Dale si era tatuata sulla nuca il nome dell'uomo e aveva una foto di loro due insieme sopra il letto. Parallelamente alla sua relazione con Sharif, però, Dale avrebbe anche avuto un secondo detenuto come amante.

Dopo la scoperta dell'incontro nella sala di preghiera, Sharif era stato trasferito in un altro carcere. Tuttavia la relazione con l'agente continuò anche se in modo "epistolare". Lei scriveva lettere d'amore al detenuto, descrivendo la loro vita insieme fuori dal carcere. In quelle lettere però sarebbe stata nascosta della cannabis, poi scoperta.

Dale infatti è stata ritenuta colpevole di due capi d'imputazione, uno per cattiva condotta in un ufficio pubblico e l'altro per cospirazione per introdurre in prigione un articolo proibito. Condannando entrambi, il giudice ha dichiarato: "Siete stati condannati per reati molto gravi. Non vedo alternative a una pena detentiva sostanziale".

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