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Londra, direttore d'orchestra israeliano Volkov: "Ciò che succede a Gaza è atroce, palestinesi non sanno quando sarà loro prossimo pasto" - VIDEO

Il direttore d’orchestra israeliano Ilan Volkov si unisce alla protesta contro il genocidio, denunciando la condizione al limite del collasso di Gaza

11 Settembre 2025

Durante il concerto dell'11 settembre del maestro Ilan Volkov accompagnato dalla Bbc Scottish Symphony Orchestra alla Royal Albert Hall di Londra, il direttore ha interrotto la musica e ha tenuto un breve discorso sulla situazione a Gaza: "Sono israeliano, ma ciò che sta accadendo è atroce. I palestinesi non sanno nemmeno quando sarà il loro prossimo pasto".

Londra, direttore d'orchestra israeliano Volkov: "Ciò che succede a Gaza è atroce, palestinesi non sanno quando sarà loro prossimo pasto"

La Royal Albert Hall di Londra è diventata teatro non solo di musica ma anche di una denuncia politica senza precedenti. Lo scorso 11 settembre, al termine di un concerto con la Bbc Scottish Symphony Orchestra, il direttore d’orchestra israeliano Ilan Volkov ha preso la parola davanti a migliaia di spettatori, trasformando l’arte in testimonianza civile.

Volkov ha scelto di rompere il silenzio sul genocidio in corso:
"Vengo da Israele e vivo lì. Lo amo, è la mia casa, ma quello che sta accadendo ora è atroce e orribile, in una maniera inimmaginabile. So che molti di noi si sentono completamente senza speranza di fronte a questo. Palestinesi innocenti sono uccisi a migliaia, costretti a fuggire, senza ospedali e scuole, non sapendo quando sarà il loro prossimo pasto. Gli ostaggi israeliani sono tenuti da due anni in condizioni disumane e i prigionieri politici stanno marcendo nelle carceri di Tel Aviv".

Le sue parole, accolte da un lungo applauso, hanno fatto rapidamente il giro del mondo, rilanciate da testate internazionali dal Middle East Eye alla Cnn. Molti osservatori hanno sottolineato il coraggio del direttore, che ha saputo dare voce a un dissenso sempre più presente nella società israeliana ma raramente espresso in modo così pubblico e netto.

Il discorso di Volkov, accorato e diretto, rimane una delle dichiarazioni più significative di un artista israeliano contro il genocidio, e ha trasformato una serata di musica in un appello universale per la fine della violenza e il rispetto dei diritti umani.

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