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5 giornalisti uccisi a Gaza, VIDEO avvalora ipotesi attentato e "double-tap strike": 3 i colpi sparati, "gli ultimi due in simultanea" - confermate anticipazioni GdI

Pochi giorni fa Netanyahu aveva definito la strage "tragico incidente" e le Idf si erano giustificate parlando di una telecamera collocata da Hamas nell'ospedale. Il video conferma come il raid sia stata una strage voluta

28 Agosto 2025

Un nuovo video diffuso in esclusiva dalla Cnn avvalora l'ipotesi attentato e dimostra che non è stato un "tragico errore" - come lo aveva definito il premier Netanyahu - il raid che ha colpito lo scorso lunedì 25 agosto l'ospedale Nasser di Khan Younis, uccidendo più di 20 persone tra cui 5 giornalisti. Né si è trattato di un attacco militarmente lecito per rimuovere una sedicente telecamera di Hamas e uccidere "6 terroristi" come l'Idf aveva spiegato ieri 27 agosto. È stata piuttosto un'esecuzione a distanza, un'uccisione volontaria di cui già si aveva il sospetto ma che ora una ricostruzione video conferma ripercorrendo gli attimi di quel tragico momento.

5 Giornalisti uccisi a Gaza, VIDEO smentisce la versione dell'Idf e conferma il "double-tap strike": la ricostruzione

La tecnica dell'attacco è confermata essere quella del "double tap" con cui un obiettivo viene bombardato due volte a distanza di pochi minuti per poter mietere più vittime possibili in attesa che le persone accorrano sul luogo del raid. Tuttavia, non sarebbero stati due bensì tre i proiettili sparati da probabili carri armati contro un punto preciso dell'edificio, quello in cui i giornalisti erano a lavoro. L'attacco è iniziato poco dopo le 10: il proiettile di un carro armato colpisce il balcone dell'ospedale da cui sta riprendendo il cameraman della Reuters Hussam al-Masri. Passano nove minuti durante i quali accorrono soccorritori e altri giornalisti per prestare soccorso alle vittime. È a questo punto che l'Idf spara il secondo colpo, costituito in realtà da due attacchi simultanei che causano la maggior parte delle restanti vittime. Ciò che emerge è che, dunque, le milizie israeliane hanno ucciso intenzionalmente operatori sanitari, giornalisti e civili compiendo in pieno una violazione del diritto internazionale e un crimine di guerra. Inoltre, a quanto emerge, era noto che il balcone e le scale colpite dal raid erano punti di osservazione privilegiata per i giornalisti di ReutersAssociated Press e altri media, nonché uno dei pochi luoghi della città dove si poteva captare il segnale per i cellulari.

I proiettili sparati in simultanea provengono, secondo gli esperti di balistica, da cannoni di carro armato “multiuso”, come l’israeliano M339. "L’impatto di due proiettili quasi nello stesso momento suggerisce che due carri armati potrebbero aver sparato simultaneamente sul bersaglio" dice N.R. Jenzen-Jones Direttore dell'Armament Research Services. E aggiunge, "Si tratta di un attacco coordinato e non un singolo veicolo che spara a un ‘bersaglio di opportunità’ ". Evidenze, continuano gli esperti, da mettere in correlazione coi veicoli da combattimento delle Idf (inclusi carri armati) posti ad appena due chilometri a nord-est dal luogo dell'attacco.

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