26 Agosto 2025
Hatem Khaled, fotografo dell'agenzia di stampa britannica Reuters, è rimasto ferito durante il secondo tragico bombardamento effettuato ieri, 25 agosto, dalle milizie israeliane sull'ospedale Nasser di Khan Younis, a Sud della Striscia di Gaza. Il video riprende tragicamente gli esatti istanti nei quali un gruppo di soccorritori si è precipitato sul posto in seguito del primo attacco israeliano, di cui è rimasto vittima il fotoreporter della Reuters Hussam al-Masri. Pochi minuti dopo, la seconda esplosione. Nel video, un uomo raccoglie da terra telecamera e microfono sporchi di sangue. Intorno, urla disperate.
I due bombardamenti, condannati dalla comunità internazionale come "intollerabile, barbaro crimine di guerra", hanno fatto parte di un double-tap strike, un "attentato deliberato contro civili e stampa" che ha provocato la morte di 20 persone tra medici, pazienti, lavoratori della protezione civile, e di cinque giornalisti. La morte di al-Masri sarebbe stata provocata da droni fatti partire con intenzionalità: al-Masri si trovava al centro di un "attacco pianificato" perché considerato "informatore di Hamas" e dunque "obiettivo militare legittimo". Il secondo bombardamento sarebbe stato altrettanto intenzionale perché dopo il primo era previsto l'arrivo di soccorsi tra cui gli altri quattro giornalisti - Mariam Abu Dagga, Mohammed Salama, Moaz Abu Taha e Ahmed Abu Aziz. Il fotografo Khaled è rimasto solo ferito.
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