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Scontro tra 2 navi cinesi, Marina Militare impatta contro Guardia Costiera mentre inseguiva motovedetta filippina a Bajo de Masinloc – VIDEO

La nave cinese CCG 3104, lanciata ad alta velocità all’inseguimento dell’unità filippina Suluan, ha effettuato “una manovra rischiosa sul lato di dritta” dell’imbarcazione di Manila. L’azione avrebbe provocato la collisione con la nave da guerra della Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione, causando “danni significativi” alla CCG 3104 e rendendola “non idonea alla navigazione”

12 Agosto 2025

Una nave della Marina Militare cinese si è scontrata con un’unità della Guardia Costiera di Pechino durante un inseguimento a una motovedetta filippina nei pressi di Bajo de Masinloc, noto nelle Filippine come Panatag e in Cina come Huangyan (Scarborough Shoal), area contesa e rivendicata da Manila, sottratta nel 2012.

A riferire l’accaduto sono le autorità filippine, secondo cui le 2 imbarcazioni cinesi stavano inseguendo una nave della Guardia Costiera di Manila impegnata a scortare altre barche in una “missione di assistenza a pescatori filippini”. Le immagini diffuse mostrano chiaramente una nave della Guardia Costiera cinese e un’unità navale di dimensioni maggiori, contrassegnata dal numero “164” sullo scafo, collidere con un impatto violento.

Jay Tarriela, portavoce della Guardia Costiera di Manila, ha ricostruito l’incidente spiegando che la nave cinese CCG 3104, lanciata ad alta velocità all’inseguimento dell’unità filippina Suluan, ha effettuato “una manovra rischiosa sul lato di dritta” dell’imbarcazione di Manila. L’azione avrebbe provocato la collisione con la nave da guerra della Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione, causando “danni significativi” alla CCG 3104 e rendendola “non idonea alla navigazione”.

Pechino, però, fornisce una versione opposta. La Guardia Costiera, riporta il Global Times, ha “adottato tutte le misure necessarie” per allontanare le unità navali filippine dalle acque intorno all’area oggetto della disputa. Secondo la narrazione ufficiale cinese, le imbarcazioni di Manila, presenti nella zona “con il pretesto di fornire aiuti ai pescherecci”, avrebbero “ignorato gli avvertimenti” e sarebbero state “costrette ad allontanarsi” attraverso un’“operazione professionale” e “legittima”.

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