03 Agosto 2025
Ennesimo orrore a Gaza: un attacco delle Idf ha colpito la sede della Mezzaluna Rossa Palestinese a Khan Younis, nel sud della Striscia, causando un morto e tre feriti. La Croce Rossa ha subito condannato il gesto, definendolo come "intollerabile".
Un attacco israeliano ha colpito la sede centrale della Mezzaluna Rossa Palestinese a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, provocando la morte di un operatore umanitario e il ferimento di altri tre. L’organizzazione ha denunciato l’attacco come un’aggressione diretta contro personale e strutture chiaramente identificate con simboli umanitari, e ha diffuso un video che mostra incendi e macerie all’interno dell’edificio.
“Un gesto intollerabile” – ha commentato Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana – “Apprendiamo con dolore della morte di un collega e del ferimento di altri tre. Troppo il sangue versato dagli operatori umanitari in questo conflitto, troppo quello versato dai civili”.
L’attacco ha suscitato sdegno internazionale, anche alla luce del fatto che i bombardamenti avvengono sempre più spesso durante la distribuzione degli aiuti. “Gaza è allo stremo – ha aggiunto Valastro – Si muore di fame e le prime vittime sono i bambini. La popolazione vive in condizioni disumane”.ù
Non si tratta di un caso isolato: già a marzo, un attacco israeliano nel sud della Striscia aveva provocato la morte di 15 operatori umanitari.
Secondo l’OCHA, l’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, le violazioni contro il personale sanitario e umanitario stanno crescendo in maniera preoccupante, ostacolando l’accesso ai beni di prima necessità per una popolazione civile sempre più vulnerabile.
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