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Incontro Trump-Netanyahu, il primo: "Priorità è fine guerra a Gaza", 'Bibi' la spara: "Candido tycoon al Nobel per la pace" - VIDEO

L'incontro ha avuto anche lo scopo di parlare del piano di deportazione dei 2,2 milioni di palestinesi della Striscia, anticipato dal Giornale d'Italia. Nel corso del faccia a faccia si è discusso anche dell’Iran

08 Luglio 2025

L'incontro tra Trump e Netanyahu è alla fine andato in scena. Il primo ministro israeliano è stato ricevuto a cena dall'omologo nella Blue Room, nel corso della serata Trump ha ribadito quello che aveva già detto, e cioè che la priorità massima rimane "la fine della guerra a Gaza", una cosa che "vuole anche Hamas". Ma mentre Trump cerca di impegnarsi, almeno a parole, per la cessazione delle ostilità, Netanyahu ne ha approfittato per spararla grossa, consegnando al presidente americano la lettera con la quale lo candida al premio Nobel per la pace.

Incontro Trump-Netanyahu, il primo: "Priorità è fine guerra a Gaza"

Trump ha affermato che Hamas "vuole un cessate il fuoco" a Gaza. L'incontro ha avuto anche lo scopo di parlare del piano di deportazione dei 2,2 milioni di palestinesi della Striscia, anticipato dal Giornale d'Italia che è venuto in possesso di un documento dell'Institute of Zionist Strategies del 2017.

Donald Trump ha girato il tema della ricollocazione al premier israeliano, il quale ha dichiarato che il tycoon sostiene la "libera scelta", aggiungendo: "Insieme agli Usa cerchiamo Paesi per gli sfollati palestinesi".

La cena è andata avanti con apprezzamenti pubblici da parte di Netanyahu: "Voglio esprimere apprezzamento e ammirazione da parte di Israele e del popolo ebraico nei confronti del presidente, per la sua leadership globale e per i suoi sforzi per garantire pace e sicurezza in molte regioni, e soprattutto in Medio Oriente". Tuttavia, è una presa di posizione che potrebbe non bastare davanti alla volontà di Trump, che secondo un retroscena della nostra testata starebbe lavorando assieme alla CIA per un cambio di guida in Israele. Inevitabile che il perpetrarsi del genocidio a Gaza e l'attacco contro l'Iran abbia ulteriormente incrinato i rapporti tra i due.

Il faccia a faccia ha anche avuto lo scopo di parlare dell'Iran. Si è da poco conclusa la guerra dei 12 giorni tra Tel Aviv e Teheran, che ha visto però anche il coinvolgimento degli Usa, che hanno attaccato i 3 siti militari di Fordow, Natanz ed Isfahan. Il presidente americano ha comunicato che il prossimo round di colloqui sul nucleare fra Stati Uniti e Iran "è stato programmato", e che i vertici di Teheran "vogliono parlare".

Il piano di Israele sulla deportazione dei 2.2 mln di palestinesi tra Egitto ed Arabia

Il piano di Israele sulla deportazione dei palestinesi. Il Giornale d'Italia è riuscito a recuperare un documento del The Institute for Zionist Strategies nel quale si evidenzia il futuro degli abitanti della Striscia, che nella mente di Tel Aviv dovrà essere tra Egitto e Arabia. All'interno, vengono illustrati anche i piani sulla conquista di Gaza e dei giacimenti di gas.

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