31 Maggio 2025
La questione del genocidio palestinese non attiene solo alla Palestina, che paga sui suoi corpi, sui suoi bambini, ma attiene al fatto che coloro che non si schierano, questo non è uno schieramento di partito, questo è uno schieramento per la civiltà o la barbarie.
Allora un domani i peggiori dittatori, quando con grande letizia compiranno dei crimini, e arriverà qualcuno a dire i diritti umani, loro diranno ma state zitti buffoni, cosa avete fatto con la Palestina? Non avete più titolo per parlare, noi dobbiamo guadagnarci questo titolo di nuovo, l'umanità ha impiegato secoli e millenni per arrivare alla Carta dei Diritti Universali dell'uomo e i cosiddetti democratici occidentali hanno fatto carne di porco della legalità internazionale. Se ci sarà domani un processo, si usa chiamare di Norimberga, preferirei che fosse scelto un altro nome, per una ragione, perché comunque il processo di Norimberga è stato un processo di vincitori, allora dobbiamo trovare un nome per questo processo, perché sul banco degli imputati siederanno certo i criminali, gli assassini sionisti, ma dovranno sedere anche tutti i presidenti degli Stati Uniti d'America, tutti quei governi, tutti i governi dell'Europa! Adesso versano lacrimucce, noi dobbiamo dire qualcosa che sta diventando importante, non si illudano gli indifferenti, Gramsci ce l'ha insegnato, sono i più detestabili, i più vigliacchi, perché non si assumono le responsabilità.
Dante diceva degli ignavi, non ti curare di loro ma guarda e passa, io degli indifferenti, di quelli che di fronte a delle atrocità così smisurate non alzano la voce, non partecipano, dicono tanto verrete giudicati lo stessi, non illudetevi. Saranno i vostri figli, magari i vostri nipoti, un giorno uno della vostra progenie vi guarderà negli occhi e vi domanderà 'dove eri?', e voi abbasserete gli occhi e i vostri figli vi sputeranno in faccia per essere stati così vigliacchi. A questi dirigenti, leader dell'Europa che si sono svegliati, da 77 anni il popolo palestinese è stato perseguitato, assassinato, torturato, espropriato, vessato, dove erano questi signori? Io ho cominciato la mia militanza più stretta una quarantina di anni fa, ho ricevuto insulti, maledizioni, minacce anche di morte, adesso li voglio vedere in faccia questi moderati! Non c'è peste peggiore della moderazione qui, i moderati ci hanno regalato la mafia, la camorra, la complicità in crimini, il Vietnam e poi adesso recentemente la Libia, l'Iraq, l'Afghanistan.
In Siria, sapete, si calcolano le vittime dell'imperialismo statunitense e dei suoi servi leccapiedi in 55-60 milioni e poi loro vanno a dire il comunismo. Ci hanno anche questo coraggio. Io non ho ricette per come dobbiamo procedere, ma dobbiamo alzare la voce forte, è arrivato il momento di non accettare su questa questione nessun understatement.
C'è una sola soluzione, una e unica, un solo Stato per tutti gli abitanti della Palestina mandataria con gli stessi identici diritti, fino al più piccolo, anche il diritto di pensare deve essere uguale. Vedrete che progressivamente cominciano a dire che è un po' esagerato, vogliono fare i buonini loro. È dalle sue origini che il progetto del sionismo è un progetto colonialista, perché quando ci si presenta con uno slogan, una terra senza popolo per un popolo senza terra, vuol dire che tu ti vuoi sbarazzare di quel popolo che non vedi.
Non è Netanyahu il cattivo, è il figlio più autentico del sionismo. Basta con le furbate, ma Netanyahu è cattivo, perché gli altri cosa hanno fatto? La nakba l'ha fatta Ben Gurion, l'ha fatta Golda Meir, Ben Gurion fece distruggere 500 villaggi palestinesi con un gesto della mano. Tutti i trucchi sono stati usati per depredare il popolo palestinese.
C'è un progetto che appariva bello, quello del rimboschimento di quella terra. Allora si chiamava 'Keren Kayemeth Leisrael', ma la sua verità è che volevano celare tutte le devastazioni, seppellire i morti che non si potevano dichiarare. Allora non c'è nessuna attenuazione, hanno fatto una delle cose più raccapriccianti, hanno deciso il momento in cui comincia la storia, cioè il 7 ottobre. Perché prima non c'era niente? Le uccisioni di bambini palestinesi non c'erano? Gli arresti arbitrari? I furti di terra, di acqua? I massacri, le segregazioni? Allora vedete fino a che punto di nefandezza si può arrivare. Sono stati alcuni israeliani a smascherare questa cosa, che hanno alzato la voce per dire 'piantatela con questa roba'. Ma non solo.
Io vi rivolgo una preghiera. Quando ci rivolgiamo a quello Stato non usate più la parola ebreo, ve ne prego, perché noi siamo centinaia di migliaia di ebrei antisionisti. Usate una sola parola, sionista. Il crimine si chiama sionismo. Io ho proprio finito una riunione in cui un gruppo di ebrei italiani e anche degli israeliani venuti via da Israele si sono proposti di costituire una rete italiana antisionista per unirsi agli americani, all'inglese, a tutti quelli che lo sono.
Usate limpidamente, serenamente la parola genocidio. Perché è questo, non è meno di questo. E' talmente chiara questa cosa che il primo a sdoganarla nell'ambiente israeliano è stato il massimo esperto di Olocausto in Israele, il professor Amos Goldberg, che in un testo di venti righe ha ripetuto la parola genocidio sei volte. E all'ultima volta ha scritto genocidio intenzionale. Non è stato un errore, una perdita di controllo, no, questo era lo scopo, cancellare un popolo con tutti i mezzi possibili, deportandoli, distruggendo tutta la loro cultura, tutta la loro istruzione. Abbiamo tanto lavoro da fare, amici, tanto, tantissimo, e non sarà una cosa facile né corta.
Io faccio 80 anni l'anno prossimo e vi chiedo questa cosa, fate attenzione. Perché quando cala la tensione è facile dire che adesso va un po' meglio. No, non c'è un po' meglio. Qui c'è proprio, come si diceva, c'è 'Aut Cesare Aut Nullus', cioè 'o lo Stato unico o niente'. Perché proveranno, pensate, la banda di delinquenti imbecilli miserabili che hanno ancora coraggio di dire due popoli, due Stati. Sono stati i sionisti a distruggere queste cose e l'hanno fatto deliberatamente, persino uccidendo l'unico che ci voleva provare, cioè Rabin. Chi l'ha ammazzato? L'ha ammazzato un certo Igalaviero, un fanatico israeliano, ma io ci ho pensato parecchio: da solo? No. E' stato un complotto ben costruito. La feccia della destra ultra reazionaria, ma con una sedicente sinistra, imbelle, incapace, bugiarda ipocrita e complice. Che, invece di chiedere causa e ragione, hanno cominciato a fare melina. Allora, sappiatelo, non è facile tenere una posizione ferma, perché proveranno in tutti i modi a infinocchiare il popolo palestinese.
Vi dico una cosa che ho saputo da un'inchiesta giornalistica molto seria. La storia della riviera del Mediterraneo che voleva Trump a Gaza non è stata Trump a inventarla. Era un progetto di un'istituzione sionista che non solo voleva farne la cosiddetta riviera che fa venire il vomito solo a sentire, ma perché fuori il mare di Gaza c'è il terzo giacimento di gas del Mediterraneo.
E non solo. Volevano tagliare un nuovo canale, tipo il canale di Suez, che avrebbe tagliato in due Gaza. Si capisce subito che pensano gli affari, perché anche questo non ci illudiamo che su questo pianeta avremo giustizia, finché qualcuno crede che un'economia capitalista come questa possa portare un minimo di giustizia in questo mondo.
E questo lo vedete, fanno la riviera, prendono il gas, gli uomini possono crepare a migliaia. Dobbiamo riprendere il cammino di una lotta che combatta insieme contro queste violenze e contro la violenza delle violenze, l'economia turbocapitalista che è un'economia di morte. Vedete il business delle armi, le date, Riarmo e Gaza.
Cosa fanno i sionisti? Sperimentano nuove armi. Non so se avete visto quella donna palestinese che camminava in mezzo alla strada assegnata dalle macerie di una parte all'altra, l'hanno polverizzata. Questa donna era sola, non c'era nessuno intorno. Le hanno sparato addosso qualcosa e lei si è dissolta in una nuvola di polvere. Sperimentano queste armi, sapete anche perché? Perché non puoi seppellire la polvere. E così non possono avere neanche quella pietà che fino ai tempi della guerra di Troia c'era. Avere il corpo del proprio caro per piangerlo. Siamo di fronte a una barbarie che non abbiamo ancora visto. Si credeva che ci fosse stato il vertice, ma non è così.
Dobbiamo reagire e dobbiamo diventare milioni. Non so se avete visto la manifestazione di Amsterdam, la manifestazione di Parigi. Tocca anche a noi italiani, eravamo paradigma di lotta, che cazzo ci è successo? Dobbiamo diventare decine di milioni in strada. Tocca a ognuno di noi.
di Moni Ovadia
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