Gaza, nuovo raid Idf su 2 basi militari in Siria, “Israele prepara i piani per occupare e governare la striscia” - VIDEO

L’esercito israeliano ha dichiarato oggi di aver nuovamente colpito due basi militari nella Siria centrale. L’azione militare, che rientra in una serie di attacchi condotti dallo Stato ebraico negli ultimi mesi, ha avuto come obiettivi specifici i siti strategici di Palmira e un’altra località situata a circa 50 chilometri a ovest della città. Secondo il Financial Times “Israele prepara i piani per occupare e governare la striscia”.

L'attacco di Idf su 2 basi siriane

“Poco tempo fa” le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno “colpito le capacità militari rimaste nelle basi siriane di Tadmur e T4”, ha affermato l’esercito israeliano. Secondo quanto riferito dalle Idf, l’attacco si inserisce in un contesto di operazioni volte a neutralizzare eventuali minacce alla sicurezza nazionale. “Le Idf continueranno ad agire per rimuovere qualsiasi minaccia ai cittadini dello Stato” ebraico, viene aggiunto.

L’attacco segue quello condotto da Israele venerdì scorso contro gli stessi obiettivi. Gli attacchi israeliani in Siria e Libano sono stati al centro di un recente dibattito internazionale, con l’Unione Europea che ha espresso preoccupazione per il deterioramento della stabilità regionale. Ieri, durante una visita a Gerusalemme, l’alta rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, ha sottolineato i rischi di un’escalation derivante da queste operazioni. “Riteniamo che queste cose siano inutili perché la Siria, in questo momento, non sta attaccando Israele e questo alimenta una maggiore radicalizzazione che è anche contro” lo Stato ebraico, ha dichiarato la Kallas.

Israele ha condotto centinaia di raid in Siria dall’inizio della guerra civile nel Paese, nel tentativo di evitare che armi e infrastrutture strategiche finiscano sotto il controllo di gruppi ritenuti ostili. L’operato israeliano si è intensificato dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad nel dicembre scorso, quando ribelli islamisti hanno preso il controllo del Paese. Le autorità israeliane giustificano le incursioni con la necessità di impedire che armamenti avanzati vengano utilizzati contro di loro.

Anche il Libano è stato ripetutamente oggetto di attacchi da parte di Israele, nonostante un cessate il fuoco teoricamente in vigore. Entrambe le parti si accusano reciprocamente di violazioni della tregua, con tensioni che rischiano di sfociare in un nuovo conflitto aperto nella regione.

Secondo il Financial Times “Israele prepara i piani per occupare e governare la striscia” 

Nel frattempo, emergono notizie su un piano elaborato dall’esercito israeliano per riconquistare la Striscia di Gaza, sconfiggere Hamas e avviare “un’occupazione a lungo termine” dell’enclave palestinese. Secondo il Financial Times, la proposta è stata messa a punto dal nuovo capo di Stato maggiore delle Idf, con il sostegno non ufficiale dei ministri dell’estrema destra, sebbene non sia ancora stata approvata dal gabinetto di sicurezza. Due funzionari hanno rivelato che l’iniziativa potrebbe essere legata al ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump: "La precedente amministrazione voleva che mettessimo fine alla guerra. Trump vuole che vinciamo la guerra".

Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico, il piano prevederebbe il richiamo di diverse divisioni di combattimento per reinvadere e sottomettere Hamas, prendere il controllo di vaste aree della Striscia e costringere i 2,2 milioni di abitanti in una cosiddetta zona umanitaria lungo la costa mediterranea. L’esercito israeliano, in questo scenario, assumerebbe l’amministrazione del territorio.