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Siria nel caos, massacro di 1338 civili alawiti, il VIDEO choc dei corpi insanguinati ammucchiati ai bordi delle strade

L'esodo della popolazione civile siriana in fuga dalla violenza, oltre 6000 rifugiati in Libano

12 Marzo 2025

In Siria sta avvenendo un massacro di civili. I video mostrano centinaia di cadaveri per strada ed esecuzioni sommarie ai danni dei civili alawiti in 47 diverse località nelle provincie di Latakia e Tartus nella zona costiera della Siria occidentale. 

Strage di civili, alawiti in fuga dalla Siria

In questa zona costiera si sarebbero rifugiati i "fedeli" di Assad e qui vive anche la minoranza religiosa alawita, una fazione dello sciismo a cui si rifa l'11% della popolazione siriana e da cui proveniva la classe dirigente del precedente governo di Bashar al Assad.

L'ufficio Onu per i diritti umani ha riportato le parole della comunità alawita che ha denunciato massacri indiscriminati ed "esecuzioni" sommarie.

"Secondo molte testimonianze raccolte dal nostro ufficio, i colpevoli hanno fatto irruzione nelle case, chiedendo ai residenti se fossero alawiti o sunniti prima di procedere a ucciderli o salvarli", ha detto il portavoce dell'UfficioThameen Al-Kheetan, "alcuni sopravvissuti ci hanno detto che molti uomini sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco di fronte alle loro famiglie". L'ufficio Onu ha denunciato anche il "saccheggio diffuso" di case e negozi ai danni della popolazione civile.

Le organizzazioni per i diritti umani hanno denunciato che i responsabili dei massacri sarebbero miliziani sunniti, di cui solo una parte inquadrata nelle nuove forze di governo, solo alcuni siriani e altri stranieri. Le azioni di "rastrellamento" sarebbero originate dalla volontà di ritrovare tra i civili alawiti dei "fedeli" di Assad.

La comunità alawita è "terrorizzata" e decine di siriani provenienti dalla zona costiera stanno fuggendo dal paese in preda agli scontri. Secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) sarebbero oltre 6000 le persone arrivate nel nord del Libano a seguito dell'escalation di violenza in Siria.

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