Alessandro Di Battista: "Zelensky prodotto della Casa Bianca e oggi viene distrutto da essa, lui paladino della libertà è narrazione oscena, mi fa pena" - VIDEO

Alessandro Di Battista, ospitato a Di Martedì, ha parlato del rapporto tra Zelensky e Donald Trump, dopo che il tycoon aveva definito il leader ucraino un "comico di basso livello che ha convinto gli Stati Uniti d’America a spendere 350 miliardi di dollari per entrare in una guerra che non poteva essere vinta" e un "dittatore senza elezioni". 

"Elon Musk ha anche aggiunto che Zelensky ha ucciso un giornalista americano. Si riferiva probabilmente a Gonzalo Lira, obiettivamente un blogger cileno con passaporto americano lasciato morire dal regime di Zelensky. Esattamente un caso Navalny. Elon Musk ha anche aggiunto Trump ha ragione a ignorare Zelensky, a decidere la pace indipendentemente da lui e dalla sua disgustosa e massiccia macchina per la corruzione. Il presidente ucraino che si nutre dei cadaveri dei soldati, cioè, gli ha dato anche del ladro. Qual è però la questione? Zelenski è un prodotto della Casa Bianca e oggi viene distrutto dalla Casa Bianca, è stato descritto, ripeto per anni come il paladino delle libertà, come l'uomo che addirittura combatteva per la nostra stessa indipendenza. Una narrazione oscena. Invitata all'Eurovision, invitato da Amadeus che ha letto la letterina al Festival di Sanremo, invitato al Festival di Cannes e Grammy ovunque ricevuto dalle star di Hollywood, il maglioncino verde con il nulla all'interno. Insomma un prodotto mediatico per convincerci. Quella è la strategia giusta. Dobbiamo vincere la guerra. La sconfitta della Russia. E ora guardate che mi fa quasi pena, perché probabilmente finirà davvero in esilio. Perché deve guardarsi non soltanto dai suoi nemici ma anche dagli ex amici, magari anche dei neonazisti ucraini che oggi veramente vorrebbero fargli la pelle", così si è espresso Alessandro Di Battista.