22 Settembre 2024
Attacco che ha il sapore di rappresagllia da parte di Hezbollah nel nord di Israele. I miliziani hanno lanciato "oltre 100 razzi" colpendo "siti industriali militari" nel Paese. L'offensiva arriva dopo giorni di attacchi e di provocazioni da parte di Tel Aviv: prima l'esplosione dei cercapersone tramite un attacco hacker, poi l'uccisione di 16 miliziani di Hezbollah, tra cui 5 capi. La guerra si è espansa fino in Libano e ora si prevedono nuove contromosse.
L'esercito israeliano ha reso noro che "circa 85 razzi sono stati identificati mentre dal Libano arrivavano in territorio israeliano" a partire da poco dopo le 6 del mattino locali, mentre in un precedente attacco iniziato poco prima delle 5 del mattino, "circa 20 razzi sono stati identificati mentre arrivavano dal Libano". Hezbollah ha asserito di aver colpito complessi industriali militari in Israele in risposta alle esplosioni di cercapersone e walkie-talkie dei giorni scorsi, che hanno provocato decine di morti e migliaia di feriti.
"In una prima risposta" alle esplosioni, Hezbollah "ha bombardato i complessi industriali militari di Rafael" nel nord di Israele con "decine" di razzi, afferma il partito di Dio in un comunicato.
Irruzione da parte dell'Idf nella sede di Al Jazeera a Ramallah, in Cisgiordania raccontata in diretta tv. L'esercito israeliano ha notificato la chiusura per 45 giorni della rete televisiva.
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