21 Settembre 2024
Poco dopo le quattro del pomeriggio, nel quartiere Dehieh al sud di Beirut, “3 missili di precisione sparati da un caccia”, hanno colpito degli edifici residenziali. Nell'attacco sono rimasti uccisi 16 miliziani e 5 bambini. Si contano, invece, circa 66 feriti. Sottoterra c’erano il capo militare di Hezbollah Ibrahim Aqil e i suoi comandanti. I media locali hanno pubblicato le immagini delle macerie e di quel che rimane del palazzi colpiti.
Nel raid israeliano a Beirut è morto il leader di Hezbollah, Ibrahim Aqil, anche noto come Tahseen su cui pendeva una taglia di 7 milioni di dollari. È stato identificato anche un secondo alto comandante ucciso, Ahmed Wahabi di 60 anni, “responsabile dell'unità centrale di addestramento”. Il primo ministro libanese ad interim Najib Mikati ha dichiarato che “prendere di mira un’area popolata nella periferia meridionale dimostra che il nemico israeliano non dà peso a nessuna considerazione umanitaria e legale”. Secondo quanto ha riportato il Times of Israel, oltre ai capi militari Aquil e Wahabi, sono stati uccisi altri 2 suoi vice: Abu Yaser Atar e Al Hajj Nineveh.
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