13 Luglio 2024
Nuovo, ennesimo raid di Israele su Gaza, stavolta su un campo profughi a Khan Younis, dove stando alle ultime voci ci sarebbero oltre 100 morti e 300 feriti. Il bilancio come si può immaginare è provvisorio, e aumenterà sicuramente nelle prossime ore. Israele spiega di aver colpito e ferito il leader di Hamas Mohammed Deif, praticamente introvabile dal 7 ottobre ad oggi, e che si sarebbe dunque nascosto nel sud della Striscia. Secondo i media sauditi, Deif sarebbe rimasto "gravemente ferito", ma Hamas smentisce che il proprio leader sia stato colpito.
Israele ha condotto un raid aereo nel campo profughi al-Mawasi a Khan Younis, nel sud della Striscia, con un bilancio di morti e feriti spaventoso, che crescerà nelle prossime ore. Mohammed Deif è il comandante dell'ala militare di Hamas: è zoppo e senza un occhio e assieme all'altro leader Yahya Sinwar, è uno dei vertici dell'organizzazione. Netanyahu ha giustificato così l'ennesimo atto di genocidio su Gaza: "Dall'inizio della guerra ho dato una direttiva permanente per eliminare gli alti funzionari di Hamas". L'ufficio del capo del governo ha sottolineato che "Netanyahu è stato aggiornato su tutti gli sviluppi durante la notte e continua a ricevere aggiornamenti regolari".
Israele ha spiegato che "l'opportunità operativa" di colpire Mohamed Deif e Rafaa Salamehun "ha preso forma nelle ultime ore". Il luogo dove è avvenuto il raid "non è la loro struttura permanente". Funzionari israeliani avrebbero spiegato che quella di colpire Deif era "un'occasione da non poter lasciar correre". Peccato però che nel contempo sia stato compiuto l'ennesimo massacro a danno dei civili.
Così Hamas: "Le affermazioni israeliane sono insensate e mirano a giustificare l'orribile massacro. Tutti i martiri sono civili e quello che è successo è stata una grave escalation della guerra di genocidio, sostenuta dagli americane e dal silenzio della comunità internazionale". Per Sami Abu Zuhri lo Stato ebraico non è realmente intenzionato a trovare un accordo per il cessate il fuoco.
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