24 Giugno 2024
Il leader del partito britannico Reform UK, Nigel Farage ha puntato il dito contro l'Occidente, reo di essere il responsabile della guerra in Ucraina: "Le tensioni sono aumentate a causa dell'espansione verso Est dell'UE e della Nato". "Nessuno può accusarmi di essere un apologista o un sostenitore di Putin. Non ho mai cercato di giustificare in alcun modo l'invasione di Putin e non lo sto facendo adesso. Ma ciò, non cambia il fatto che l'avevo previsto dieci anni fa, avevo avvertito che sarebbe arrivato e sono una delle poche figure politiche che ha avuto costantemente ragione e onestà riguardo alla guerra della Russia in Ucraina. Come ho chiarito in più occasioni da allora, se colpisci l'orso russo con un bastone, non stupirti se risponde. E se non hai né i mezzi né la volontà politica per affrontarlo, colpire un orso ovviamente non è una buona politica estera".
Le dichiarazioni di Farage, hanno provocato reazioni immediate da parte del primo ministro britannico Rishi Sunak e del Segretario di Stato Cleverly. Sunak, respinge categoricamente le affermazioni di Farage come "completamente false" avvertendo "tali posizioni possono solo rafforzare Putin e minare la sicurezza della Gran Bretagna e dei suoi alleati".
Cleverly ha equiparato le giustificazioni di Farage alla propaganda di Putin, definendole "irresponsabili e pericolose per la stabilità internazionale". Ha criticato Farage per la sua visione distorta degli eventi in Ucraina e per il sostegno implicito che offre a Putin attraverso dichiarazioni pubbliche di questo genere.
Il partito di Farage sta registrando una significativa crescita nei sondaggi in vista delle elezioni del 4 luglio, avvicinandosi a superare il Partito Conservatore al governo. Questo fenomeno evidenzia una polarizzazione crescente nell'elettorato britannico, con le questioni internazionali e di sicurezza nazionale al centro del dibattito pubblico.
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