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Eva Vlaardingerbroek: "Ad Amsterdam 58% della popolazione composta da migranti, a Londra il 54 e a Bruxelles il 70, sostituzione etnica in corso in Ue" - VIDEO

L'opinionista olandese Eva Vlaardingerbroek è intervenuta al CPAC in Ungheria per parlare di migranti e sostituzione etnica: "La grande teoria della sostituzione etnica non è più una teoria, è una realtà, e la cosa interessante della sostituzione è che l'establishment o ne negherà l'esistenza o dirà che è un bene"

09 Maggio 2024

L'opinionista olandese Eva Vlaardingerbroek è intervenuta al CPAC in Ungheria per parlare di migranti e sostituzione etnica. Ecco cosa ha detto nel suo messaggio di denuncia: "Amsterdam è composta al 56% di migranti, The Hauge 58, Rotterdam 60, la maggior parte di questi immigrati proviene da non cristiani, dell’Africa non occidentale e del Medio Oriente. Conclusione, la popolazione olandese è già in inferiorità numerica nella maggior parte delle nostre città. Ora guardiamo all'estero".

Eva Vlaardingerbroek: "Ad Amsterdam 58% della popolazione composta da migranti, a Londra il 54 e a Bruxelles il 70, sostituzione etnica in corso in Ue"

"Londra, 54% migranti, conclusione: di nuovo popolazione nativa in inferiorità numerica. Bruxelles mi ha scioccato, 70% migranti, anche qui la conclusione è che la popolazione nativa è in inferiorità numerica. E altri Paesi europei ovviamente seguiranno presto l'esempio, se non l'hanno già fatto, quindi trarrò qui la conclusione proibita", spiega.

"La grande teoria della sostituzione etnica non è più una teoria, è una realtà, e la cosa interessante della sostituzione è che l'establishment o ne negherà l'esistenza oppure, quando lo ammetterà, dirà che è un bene che la popolazione nativa europea presto non sarà più la maggioranza nel proprio continente".

"Franz Timmermans, disgrazia nazionale olandese e soprannominato Papa del clima, ha già affermato nel 2015 che la diversità è il destino dell'umanità e che l'Europa sarà diversa. E ovviamente, ormai penso che tutti sappiamo cosa intendono con la parola diversità: meno bianchi, meno voi".

"Immaginatelo un Paese asiatico o africano, immaginate i loro leader gioire del fatto che presto il loro popolo non sarà più la maggioranza nel loro paese. Assolutamente impensabile, inimmaginabile. Quindi cosa c'è che non va nei nostri leader?", si chiede la 27enne.

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