Maiorca, stupro di gruppo, la scorta della polizia ai 4 turisti italiani accusati, l'arresto per "pericolo di fuga" - VIDEO

L'immagine dei quattro turisti italiani accusati di stupro di gruppo che vengono scortati dalla polizia spagnola sta facendo il giro del web. La telecamera li inquadra di spalle mentre camminano, accompagnati da alcuni agenti della "Policía Nacional" spagnola in un sotterraneo del commissariato di Palma di Maiorca, nelle Baleari per poi salire in macchina ed essere portati in cella. I quattro giovani accusati da una ragazza brasiliana hanno tra i 24 e i 27 anni. Delle manette ai polsi li legano due a due. Per loro l'accusa è gravissima: stupro di gruppo. Tre di loro (con il quarto del gruppo che avrebbe solo assistito alla violenza), all'alba di domenica, stando al racconto della ragazza brasiliana, l'avrebbero violentata a turno. Al termine dello stupro, la vittima avrebbe preso il passaporto di uno di loro e sarebbe fuggita per poi raccontare subito tutto alla polizia. Quindi, accelerando gli accertamenti per la loro identificazione, la polizia li ha fermati nello stesso pomeriggio di domenica, poco prima che il quartetto, conclusa la vacanza, si imbarcasse sul volo di rientro per l’Italia. 

L'interrogatorio e il rischio di fuga

Ieri mattina il magistrato della prima sezione istruttoria del Tribunale di Palma di Maiorca ha disposto la carcerazione preventiva senza cauzione: c’era il rischio della fuga e i 4 italiani avrebbero programmato di lasciare l'isola stesso domenica. Secondo fonti giuridiche citate da media iberici, fra cui Ultima Hora, davanti al magistrato i quattro arrestati avrebbero risposto solo alle domande del proprio avvocato, negando la violenza di gruppo. Il ragazzo che non avrebbe partecipato alla violenza sessuale avrebbe riferito di trovarsi fuori al balcone al momento dell'episodio. Se dovessero essere provate le accuse, i 4 italiani rischiano oltre 25 anni di carcere ciascuno considerando anche le aggravanti previste dalla recente legge sulla libertà sessuale. Non ci sarebbero video a testimoniare l'aggressione.