Sono ore cariche di tensione in Russia, dove dalle prime ore del mattino di venerdi 15 marzo si sta votando per eleggere il prossimo presidente della Federazione. Nelle ultime ore diversi episodi controversi hanno caratterizzato i luoghi in cui si stanno svolgendo le elezioni: a San Pietroburgo, la seconda città più grande del Paese, una donna di vent'anni ha lanciato una bomba molotov contro una scuola trasformata per l’occasione in un seggio elettorale.
Elezioni Russia, fermata donna che ha lanciato molotov a San Pietroburgo
Secondo quanto riferiscono i media russi, Fontanka in testa, la giovane donna avrebbe agito per conto di un non meglio specificato canale Telegram ucraino, di cui non si conoscono appunto le generalità, che gli avrebbe tra l'altro promesso una specifica somma di denaro. La donna, dopo aver lanciato la bomba molotov contro il seggio elettorale, è stata fermata da un passante che l’ha poi consegnata alla polizia. Ora rischia cinque anni di carcere per aver promosso atti vandalici durante le elezioni. Su Telegram inoltre il funzionario elettorale Maxim Meiksin ha specificato che nessuno è rimasto ferito e che la donna in questione è già in stato di fermo.
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