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Caso Navalny, mostrato alla madre il cadavere del figlio, poi l'accusa al Cremlino: "Vogliono seppellirlo in gran segreto, mi minacciano" - VIDEO

Nonostante sia stato messo il cadavere a disposizione, la famiglia lancia accuse al Cremlino reo di non voler effettuare i funerali. Yarmysh:"Dubbi sui referti medici"

22 Febbraio 2024

Continua a far discutere il caso legato ad Alexei Navalny, l'oppositore russo morto il 18 febbraio in circostanze tutte ancora da chiarire. Il cadavere dell'uomo è stato mostrato alla madre, ma tutto ciò non basta ancora: "Vogliono seppellire in segreto Alexei Navalny, senza dare la possibilità di dare l'ultimo saluto", ha affermato su social Kira Yarmysh, la portavoce e assistente di Navalny. Secondo l'attivista, le autorità russe hanno si fatto vedere per la prima volta il cadavere alla madre, ma "la stanno ricattando" perché, "su ordine del Cremlino, le stanno mettendo condizioni su dove, quando e come seppellire Alexei". Dubbi anche sulla veridicità dei referti medici in cui, sempre quanto sostiene la Yarmysh, risulterebbe per "cause naturali" la causa morte di Navalny. Tesi, quest'ultima, che andrebbe a smentire totalmente quanto raccontato dal Times che, nei suoi elementi raccolti, parla di un pugno sul cuore tecnica usata dal Kgb.

Caso Navalny, la madre: "Ho visto mio figlio, ho firmato la dichiarazione di morte"

"Sono appena uscita dall'edificio del comitato investigativo della città di Salekhar, dove ho trascorso da sola quasi un intero giorno, senza assistenza legale", dice intanto la madre "Ieri seri sera mi hanno condotta all'obitorio, mi hanno mostrato mio figlio, hanno detto che hanno stabilito le cause della morte, che tutti documenti medici e legali sono pronti e io ho firmato la dichiarazione di morte: in base alla legge mi devono dare immediatamente Alexei, cosa che non hanno fatto".
 

"Vogliono seppellirlo in gran segreto, senza cerimonia"

"Pongono condizioni, mi ricattano, dicendomi dove, come e quando deve essere sepolto Alexei: questa non è la legge. Arrivano degli ordini, dal Cremlino oppure dal comitato investigativo centrale, vogliono che venga fatto tutto in segreto, senza cerimonia, vogliono portarmi in fondo un cimitero, mostrarmi una tomba appena scavata e dirmi: ecco li c'è suo figlio. Io non sono d'accordo, voglio che ci sia la possibilità di dire addio a mio figlio, per tutti quelli che gli hanno voluto bene e per cui la sua morte ha rappresentato una tragedia personale". "Sto registrando questo video perché hanno iniziato a minacciarmi guardandomi in faccia mi dicono che se non acconsento a funerali segreti qualcosa accadrà alla salma di mio figlio. Io non voglio speciali condizioni, voglio che tutto sia fatto in base alla legge. Esigo che mi diano il corpo di mio figlio", afferma Lyudmila Navalnaya nel video.

La Russia contraria ad un'indagine internazionale su Navalny

Intanto il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov, non le manda dire sul caso Navalny, e avverte tutti: "Nessuno ha il diritto di interferire nei nostri affari interni. Rifiutiamo un'indagine internazionale sulla sua morte. Ci pensiamo da soli. Questa è arroganza. Queste sono forme di neocolonialismo". Poi ha aggiunto:"Nessuno in realtà sa cosa sia stato fatto a Navalny in Germania. Hanno detto che era stato avvelenato e ci hanno accusati. Ma a noi non hanno consentito l'accesso alle sue analisi del sangue: indecente e ingiusto".

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