09 Agosto 2023
Sergiev Posad - Undici persone sono rimaste ferite in seguito a un'esplosione avvenuta questa mattina presso l'impianto ottico-meccanico di Zagorsk, situato nella città di Sergiev Posad, a circa 71 chilometri a nordest di Mosca. Le autorità di emergenza hanno dichiarato che l'esplosione ha causato danni significativi all'edificio delle caldaie all'interno dell'impianto, facendo saltare le finestre di diverse abitazioni circostanti.
Secondo quanto riferito da funzionari del servizio di emergenza, l'esplosione non è stata causata da un drone, smentendo così le speculazioni iniziali riguardanti la possibile origine dell'incidente. Al momento, le cause esatte dell'esplosione sono ancora in corso di investigazione da parte delle autorità competenti. L'impianto ottico-meccanico di Zagorsk è rinomato per essere uno dei principali produttori di dispositivi ottici e optoelettronici destinati alle forze dell'ordine, all'industria e alla sanità.
L'esplosione ha causato danni non solo alla struttura dell'impianto, ma anche alle abitazioni nelle vicinanze. Le finestre sono state spazzate via dall'onda d'urto, provocando danni materiali considerevoli. Per garantire la sicurezza dei cittadini e del personale dell'impianto, le autorità hanno deciso di evacuare completamente l'area. Le operazioni di soccorso sono state avviate immediatamente dopo l'incidente e i feriti sono stati trasportati in ospedale per ricevere le cure necessarie.
L'impianto di Zagorsk è parte integrante della "holding Shvabe", una delle aziende strategiche controllate da Rostec, il conglomerato statale russo. La società è specializzata nella produzione di componenti di optoelettronica che vengono impiegati in settori chiave come la sanità e le agenzie di sicurezza.
Inizialmente, secondo Novaya Gazeta Europe, a colpire l'impianto sarebbe stato un drone, generando confusione sull'origine dell'esplosione. Ma la notizia è stata in seguito smentita dalle autorità russe che hanno confermato si trattasse di un "errore umano".
L'esplosione si è verificata in un contesto già teso, con il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, che aveva precedentemente reso noto l'abbattimento di due droni ucraini da combattimento nei dintorni della capitale. I droni erano stati intercettati e abbattuti dalla difesa aerea russa mentre si avvicinavano alla città.
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