Texas, SUV contro un gruppo di migranti a Bronwsville: 7 morti, arrestato il killer di origini ispaniche - VIDEO

Stragi senza fine in Texas. Dopo la sparatoria nel centro commerciale, un uomo si è lanciato un Suv contro un gruppo di migranti su un marciapiede, a Brownsville, uccidendone sette e ferendone una decina. L'assalto compiuto da un uomo, di origine ispanica, forse sotto effetto di droghe, è avvenuta non lontana dal confine con il Messico. Il Land Rover che stava guidando si è schiantato a tutta velocità contro i pedoni, gran parte provenienti dal Venezuela.

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Texas, si lancia col Suv contro un gruppo di migranti: arrestato uomo di origini ispaniche

Il killer protagonista dell'attacco con il Suv, si trova ora in ospedale, sorvegliato dalla polizia. Di origini ispaniche, l'uomo avrebbe compiuto un "atto intenzionale" ed è stato arrestato per "guida spericolata". Dopo il gesto avrebbe provato la fuga secondo quanto raccontano alcuni testimoni, ma alcuni presenti lo hanno bloccato. Gli stessi testimoni che hanno assistito alla scena, avvenuta vicino a un centro d'accoglienza per migranti e senza tetto, il Bishop Enrique San Pedro Ozanam Center, raccontano che prima di accelerare avrebbe "insultato" i presenti.

L'Ozanam Center è l'unico ricovero notturno a Brownsville e gestisce un flusso di migliaia di migranti - tanti ne sono arrivati proprio dal Venezuela negli ultimi giorni. Circa tredici le persone travolte, la maggior parte delle quali provenienti dal paese sudamericano. Lo schianto è avvenuto intorno alle 8.30 della mattina di domenica 7 maggio. Sul posto non c'erano panchine e le persone che aspettavano l'autobus erano sedute sul marciapiede. 

Aggressione di fronte al centro di rifugio per migranti Ozanam

Il direttore del centro Ozanam Victor Maldonado in seguito all'aggressione avvenuta in Texas ha dichiarato: "Quello che si vede nel video è che questo SUV, una Range Rover, ha attraversato il semaforo che si trovava a un centinaio di metri di distanza e ha travolto le persone che erano sedute alla fermata dell'autobus. Negli ultimi due mesi abbiamo ricevuto da 250 a 380 persone al giorno", ma il rifugio può ospitarne fino a 250. Un problema grave che sembra coinvolgere tutti i Paesi del mondo.

La città ha dichiarato l'emergenza a causa dei numerosi attraversamenti al confine. Il centro offre ai migranti un servizio di trasporto durante la settimana, ma loro sono anche liberi di utilizzare i mezzi pubblici della città.