19 Gennaio 2023
C'è anche Volodymyr Zelensky in videocollegamento al World Economic Forum di Davos. Il presidente ucraino, più che per chiedere nuovi aiuti ne approfitta stavolta per bacchettare il suo nemico, Vladimir Putin: "Questo non è il cinema dove aspetti l'inizio di un film. È una grande tragedia, non possiamo trattare questo come un negoziato ordinario e pacifico. Negoziato per cosa? Negoziato non vuol dire automaticamente pace - si difende Zelensky, precisando che - le persone devono comprendere di cosa si tratta. Per tre anni da quando sono diventato presidente abbiamo fatto tutto il necessario per trovare una soluzione diplomatica per liberare le nostre terre".
"Ad un certo punto, non volevano fare cose in cui gli altri non credevano. Altri si sono fatti avanti con determinate condizioni. C'erano molte di queste persone che di solito erano a Mosca e non capisco bene chi sia oggi, con chi posso parlare e di cosa". Poi la provocazione: "Non sono sicuro che il Presidente della Russia che a volte viene mostrato sullo schermo da qualche parte... da qualche parte... Non capisco bene se sia lui, non capisco se sia ancora vivo e se sia lui a prendere queste decisioni. Chi sta prendendo le decisioni?" si chiede Zelensky.
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