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Cop27 a Sharm El-Sheikh, toni accesi al vertice sul clima, l'Ue: "Accordo inaccettabile, pronti a far fallire tutto"

Il ministro degli Esteri d'Egitto chiede flessibilità alle parti, ma nonostante le discussioni durate tutta la notte l'accordo non c'è: resta la bozza

19 Novembre 2022

I negoziati della Cop27 in Egitto sembrano sul punto di fallire, dopo le discussioni notturne che hanno visto l'Ue sul piede di guerra dichiarare di essere disposta a far fallire l'incontro sul clima piuttosto che accettare un nuovo "pessimo accordo". Ma cosa ha davvero chiesto l'Europa? Insieme agli USA è stato chiesto di aggiornare gli strumenti per gli aiuti esistenti e di istituire un nuovo fondo (come chiedono G77+Cina). Inoltre è previsto anche di creare un Comitato transitorio che presenti il progetto del fondo alla Cop28 del 2023. L'accordo non è stato raggiunto ma la presidenza egiziana ha compilato comunque una bozza di documento finale sui ristori per le perdite e i danni del cambiamento climatico.

Cop 27 Sharm El-Sheikh: l'Europa pronta a far fallire l'accordo sul clima

L'Ue che si è detta pronta a lasciare senza intesa piuttosto che accettare un "cattivo accordo" e ha giudicato "inaccettabile" modificare al ribasso gli impegni sulla riduzione delle emissioni di Co2 presi a Parigi e ribaditi a Glasgow. Sameh Shoukry, ministro degli Esteri d'Egitto e presidente della Cop27 di Sharm El-Sheikh, in conferenza stampa: "Abbiamo lavorato tutta la notte ieri con tutti i gruppi dei negoziatori per ascoltare direttamente da loro, le loro prospettive, i loro interessi, dove vedono una zona d'atterraggio per trattare questi temi. Affinché possiamo trovare una strada e andare avanti per riconfermare il nostro impegno al processo dell'UNFCCC (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ndr) e la nostra capacità di soddisfare le sfide dei cambiamenti climatici".

Ha poi invitato le parti a trovare un accordo e ha sottolineato: "Il mondo ci sta guardando. Il tempo non è dalla nostra parte. Dobbiamo essere all'altezza e dare tutti prova della necessaria flessibilità".

Il vice-presidente della Commissione europea Frans Timmermans, che guida la delegazione Ue ai negoziati della Cop27 in Egitto, è pronto a lasciare il tavolo senza un accordo: "Vogliamo una buona decisione, ma è meglio avere nessuna decisione, piuttosto che avere una cattiva decisione. Crediamo ancora che una buona decisione sia raggiungibile, ma tutti i partner devono lavorare molto duramente per renderla possibile. E una buona decisione significa che rimaniamo in pista per mantenere vivo il target di 1,5 gradi. Non vogliamo che 1,5 gradi celsius muoia qui, chiedere questo è assolutamente inaccettabile".

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